Compensazione fattura di acquisto con una posizione tributaria TARI
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta al quesito del dott. Luigi D'Aprano
QuesitiDOMANDA:
Il comune ha emesso avviso di sollecito di pagamento TARI sollecitando gli importi ordinari previsti dalla bollettazione originaria di quell'anno e l'importo suppletivo dovuto a seguito di ricalcolo di una riduzione non spettante. Il contribuente ha effettuato ricorso in commissione tributaria sostenendo la mancanza di legittima motivazione per quanto attiene il sollecito del versamento della quota suppletiva per mancanza di legittima motivazione. si chiede pertanto: 1) è possibile impugnare dinanzi alla commissione tributaria con ricorso un atto non avente natura accertativa? (considerato che trattasi di un sollecito di pagamento TARI)? e 2) per le stesse motivazioni esposte al punto 1) è possibile contestare la legittimità della motivazione (tipica degli atti di accertamento) su un atto di sollecito che risulta essere uno step bonario precedente a quello accertativo?
RISPOSTA:
Purtroppo per la giurisprudenza ormai consolidata l’avviso di pagamento anche se bonario rappresenta un provvedimento impugnabile innanzi alla competente CTP (sentenza n. 14373 del 15 giugno 2010 - Ordinanza nr. 15957/15 Corte di Cassazione, Sez. IV Civile, del 20.05.2015 - sentenza n. 22536 del 15/10/2020).
E’ però, anche vero che, per quanto riguarda la carenza di motivazione, essendocene ancora i termini potete sanare il provvedimento integrandolo con ulteriori spiegazioni.
Dr. Luigi D’Aprano 13/04/2021
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
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