Cauzione/garanzia di cui al comma 9 dell'art. 117 del D. Lgs. 36/2023 anche con pagamento del corrispettivo in un’unica soluzione
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiSi chiede se, nel caso di recesso dal contratto anticipatamente ex art. 110 comma 1, sia previsto un termine minimo di preavviso, anche se non inserito nel contratto sottoscritto e in caso positivo come debba essere calcolato.
L’art.110 TUEL che, secondo la giurisprudenza civile ed amministrativa più recente (Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 13 gennaio 2014, n. 478; Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 5 maggio 2017, n. 11015; TAR Lecce, sentenza n. 2007/2019), in combinato con le previsioni dell’art. 19, comma 2, d.lgs. n. 165/2001, ha una durata minima triennale - superando, quindi, per via giurisprudenziale, il dato testuale che in origine legava l’incarico al mandato del Sindaco - prevede solo l’ipotesi di risoluzione di diritto in caso di dissesto o di strutturale deficitarietà, ma non prevede il recesso unilaterale.
Invero, di regola, nel contratto a tempo determinato non è previsto il recesso anticipato e di conseguenza non è previsto nemmeno il preavviso, ma il rapporto di lavoro può concludersi prima della data di scadenza del contratto solo in caso di accordo di entrambe le parti (scioglimento per mutuo consenso) o in caso di recesso per giusta causa (art. 2119 Codice Civile).
Pertanto, ove non previsto espressamente all’atto della sottoscrizione, potranno operare solo le regole civilistiche anzidette o quella pubblicistica sopra richiamata di cui al comma 4 dell’art. 110 TUEL.
29 marzo 2021 Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile – Delibera 27 marzo 2025, n. 12
Agenzia delle Entrate – Risoluzione n. 45 del 30 giugno 2025
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