Articolazione orario di lavoro

Risposta al quesito del Dott. Angelo Maria Savazzi

Quesiti
di Savazzi Angelo Maria
08 Marzo 2021

Questo ente dal 01/01/2020 ha articolato l'orario di lavoro su 5 giorni (lunedì-venerdì). Ora l'amministrazione vorrebbe reintrodurre il sabato. È possibile e a chi spetta la competenza? Naturalmente per alcuni servizi il problema non si pone in quanto caratterizzati da una certa continuità (ad esempio trasporto pubblico). Per la riapertura il sabato può essere considerata una valida giustificazione il fatto che alcuni servizi siano aperti il sabato (biblioteca, ufficio turismo, trasporto, anagrafe) e quindi devono essere aperti anche gli altri servizi (ufficio tecnico, tributi, segreteria, ragioneria ecc.)?

Risposta

Nel vigente assetto contrattuale la decisione circa l’articolazione dell’orario di lavoro è di esclusiva pertinenza del datore di lavoro. Dal punto di vista delle relazioni sindacali è solo prevista l’informativa cui può seguire, se richiesta dalla controparte sindacale entro 5 giorni o dallo stesso datore di lavoro contestualmente all’informativa, il confronto (art. 5, comma 3, lettera a) Ccnl 21.5.2018). Quest’ultima è la modalità relazionale in base alla quale le parti si confrontano portando all’attenzione aspetti ritenuti significativi ed ha la durata massima di 30 giorni a conclusione dei quali viene redatto un verbale nel quale le parti riportano le proprie posizioni. Al termine del periodo del confronto l’Amministrazione riprende totalmente la propria autonomia e assumerà le decisioni che riterrà opportune, senza essere vincolato in alcun modo al verbale conclusivo del confronto.

Ciò premesso, secondo l’art. 22, comma 1, Ccnl 21.5.2018 “l’orario di lavoro è articolato su cinque giorni”. Eventuali diverse articolazioni sono possibili solo in relazione alle “esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità, che richiedono orari continuativi o prestazioni per tutti i giorni della settimana o che presentino particolari esigenze di collegamento con le strutture di altri uffici pubblici”. Inoltre, il comma 4 del medesimo articolo identifica le tipologie di orario (orario flessibile, turnazioni, orario multiperiodale) che possono essere utilizzate dal datore di lavoro.

Con riferimento al quesito, in generale non è possibile prevedere una articolazione generalizzata dell’orario di lavoro su sei giorni che, invece, è possibile solo quando si tratta di erogare servizi tutti i giorni della settimana (ufficio turismo, trasporto, ecc.). Deve essere adeguatamente motivata l’esigenza di apertura di uffici sulla base del fatto che vi sono altri servizi che devono essere erogati anche il sabato. In particolare, il fatto che biblioteca, ufficio turismo, trasporto, anagrafe siano aperti il sabato non è sufficiente per richiedere l’apertura di altri uffici, quali l’ufficio tecnico, i tributi, la segreteria, la ragioneria ecc. Occorre dimostrare che i primi hanno necessità per poter funzionare correttamente anche dei secondi, non essendo sufficiente una generica correlazione.

26 febbraio 2021           Angelo M. Savazzi

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