Progressioni orizzontali

La possibilità di avviare la procedura per l’attribuzione delle progressioni orizzontali è legata alla disponibilità di risorse nella parte stabile del fondo risorse decentrate.

I criteri per la definizione delle procedure per l’attribuzione delle progressioni economiche sono affidati alla contrattazione integrativa. La contrattazione integrativa deve comunque prevedere la misura dell’incidenza degli esiti delle valutazioni individuali del triennio precedente l’anno di attivazione dell’istituto.

L’art. 16, comma 6, del Ccnl 21.5.2018 stabilisce che “Ai fini della progressione economica orizzontale, il lavoratore deve essere in possesso del requisito di un periodo minimo di permanenza nella posizione economica in godimento pari a ventiquattro mesi”. Alla luce di tale previsione contrattuale il requisito minimo di 24 mesi della posizione economica in godimento è già previsto contrattualmente e non può in alcun modo essere derogato dalla contrattazione integrativa, come peraltro indicato nel parere ARAN citato nel quesito. Secondo l’ARAN il requisito minimo di permanenza di 24 mesi deve essere posseduto alla data individuata dalla contrattazione integrativa; a parere di chi scrive tale data deve coincidere con la data di decorrenza della posizione economica stabilita dalla contrattazione integrativa.

29 dicembre 2020         Angelo M. Savazzi