Decurtazione/detrazione tariffe applicando il contributo regionale sulla premialità
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Ministero dell’Interno - Comunicato del 18 dicembre 2020
Servizi Comunali Trasferimenti erarialiRichiesta di contributo per la spesa di progettazione definitiva ed esecutiva per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade.
Ministero dell’Interno
Comunicato del 18 dicembre 2020
ANNO 2021
Riferimenti normativi
L’art. 1, comma 51, della legge 27 dicembre 2019, n.160 (in S.O. n.45/L alla G.U. n.304 del 30 dicembre 2019), e successive modifiche ed integrazioni, dispone testualmente: “Al fine di favorire gli investimenti, sono assegnati agli enti locali, per spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, contributi soggetti a rendicontazione nel limite di 85 milioni di euro per l'anno 2020, di 128 milioni di euro per l'anno 2021, di 170 milioni di euro per l'anno 2022 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2031.”.
Il successivo comma 52 del medesimo articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n.160, stabilisce, inoltre, quanto segue: “Gli enti locali comunicano le richieste di contributo al Ministero dell'interno, entro il termine perentorio del 15 gennaio dell'esercizio di riferimento del contributo. La richiesta deve contenere: a) le informazioni riferite al livello progettuale per il quale si chiede il contributo e il codice unico di progetto (CUP) valido dell'opera che si intende realizzare; b) le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio complessivo degli interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade; b-bis) le informazioni relative al quadro economico dell'opera, dando evidenza dei costi inerenti alla progettazione, qualora l'ente locale utilizzi un Codice Unico di Progetto (CUP) di lavori. Ciascun ente locale può inviare fino ad un massimo di tre richieste di contributo per la stessa annualità e la progettazione deve riferirsi, nell'ambito della pianificazione degli enti locali, a un intervento compreso negli strumenti programmatori del medesimo ente locale o in altro strumento di programmazione.”.
Enti beneficiari
La richiamata normativa ha stabilito che possono beneficiare dell’assegnazione del contributo in esame gli enti locali.
Per “enti locali”, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, si intendono i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni.
Modalità e termini di trasmissione della richiesta di contributo
Con decreto del Ministero dell’interno del 10 dicembre 2020, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stata approvata la modalità di certificazione presente nell’area riservata del Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati”) accessibile dal sito web della Direzione Centrale della Finanza Locale all’indirizzo https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify
La compilazione della certificazione, da trasmettere a partire dal 21 dicembre 2020 ed entro le ore 24:00 del 15 gennaio 2021, a pena di decadenza, non presenta particolari complessità. Sul sito internet della Finanza Locale, nella richiamata area riservata del Sistema Certificazioni Enti Locali ("AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati") alla quale, per altri adempimenti, gli enti locali già accedono attraverso una utenza loro assegnata (unica per ciascun ente utilizzata, principalmente, dall’Ufficio Ragioneria), è stata aggiunta una sezione dedicata alla gestione applicativa della certificazione in argomento.
L'ente dovrà indicare, per ciascun progetto tutti i dati richiesti dalla certificazione, pena l’impossibilità di trasmettere la stessa (l'inserimento dei progetti successivi al primo – per un massimo di tre progetti - avviene con metodo incrementale, visualizzando la sezione aggiuntiva con l'apposito bottone “Aggiungi un CUP”).
Qualora la richiesta riguardi la messa in sicurezza di edifici pubblici, l’ente dovrà dichiarare di averne la proprietà o il possesso.
Una volta completato l’inserimento dei dati si accede ad una ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e dove è possibile scaricare il file che dovrà essere sottoscritto digitalmente, in modalità PKCS#7 (.P7M) dal RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO e dal RAPPRESENTANTE LEGALE quindi l’ente provvederà a caricare sulla piattaforma TBEL il predetto file.
Coloro che sono chiamati a sottoscrivere digitalmente la certificazione devono aver preventivamente censito la propria firma nella sezione “Configurazione Ente” dell’AREA CERTIFICATI –TBEL del sito web della Finanza Locale. Qualora la firma risulti già censita occorre fare attenzione a che la stessa sia associata alla figura professionale chiamata a sottoscrivere la certificazione in esame. Ad esempio, il Segretario Generale dell’ente delegato a svolgere le funzioni di RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO dovrà nuovamente censire la propria firma con riferimento al diverso ruolo ricoperto. In assenza di tale modifica il sistema rileverà un errore che non consentirà di completare l’operazione di trasmissione della richiesta.
Nella predetta "AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati", all’indirizzo https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/area-certificati, possono essere consultate le F.A.Q. relative al Sistema Certificazioni Enti Locali per la soluzione di eventuali problematiche connesse con l'utilizzo del sistema telematico di trasmissione dei dati nonché l’apposito manuale.
La trasmissione della richiesta di contributo con modalità esclusivamente telematica, tramite il ripetuto Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), è in linea con l’attività intrapresa da tempo da questa Direzione Centrale nel rispetto delle disposizioni in materia di dematerializzazione delle procedure amministrative della Pubblica Amministrazione che prevedono, tra l’altro, la digitalizzazione dei documenti, l’informatizzazione dei processi di acquisizione degli atti e la semplificazione dei medesimi processi di acquisizione
Si sottolinea che eventuali richieste trasmesse con modalità difformi da quella su indicata (a mezzo PEC, per posta ordinaria, ecc.) non saranno ritenute valide ai fini dell’ammissione al contributo statale.
Indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP)
La richiesta di contributo è per una “nuova” progettazione. Non può essere formulata richiesta di contributo per progettazioni già affidate. Un ente che ha già l'opera finanziata ha già effettuato la progettazione (il contributo non può coprire una progettazione già effettuata). Viceversa, nel caso in cui non vi è nulla di avviato allora il CUP originario è idoneo.
Al riguardo, si precisa che per gli enti che avranno trasmesso la richiesta di contributo entro il termine del 15 gennaio 2021, è possibile – nelle more della conclusione della procedura di concessione del contributo – avviare le gare per l’affidamento della progettazione a valere sulle risorse proprie che, nel caso di concessione del contributo, verranno poi liberate per altre finalità. In altre parole, rientrano nella definizione di “nuova” progettazione anche le gare avviate a decorrere dal 15 gennaio 2021.
Il CUP deve essere riferito alla sola progettazione. Tuttavia, l’art. 1, comma 52, lettera b-bis) della citata legge 27 dicembre 2019, n.160, consente all’ente locale di utilizzare un Codice Unico di Progetto (CUP) di lavori. In questo caso l’ente locale dovrà fornire le informazioni relative al quadro economico dell'opera, dando evidenza dei costi inerenti alla progettazione. In virtù di tale facoltà concessa all’ente locale, nella compilazione della richiesta di contributo presente sul citato Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), in relazione al CUP indicato sarà necessario compilare o il campo “è di sola progettazione” oppure, in alternativa, il campo “è di lavori e che nel CUP è presente un quadro economico dal quale si evince che le spese di sola progettazione ammontano ad euro …”. In quest’ultimo caso il valore indicato dovrà coincidere con l’importo riportato nella medesima richiesta di contributo nella sezione “Costo complessivo della progettazione”.
Per quanto concerne il CUP (costituito da una stringa alfanumerica di 15 caratteri, come ad esempio: G17 H03 0001 30001 ), si evidenzia che per i relativi chiarimenti e per l'ottenimento dello stesso occorre fare riferimento all'apposita sezione del sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, al link: http://www.programmazioneeconomica.gov.it/sistema-mipcup/.
Al fine di classificare correttamente i Codici Unici di Progetto (CUP) e stilare la graduatoria di cui al comma 54, si ricorda che:
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Presidenza del Consiglio dei Ministri Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche – Ordinanza 20 giugno 2025
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – 25 giugno 2025
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Decreto 18 giugno 2025
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