Convenzione tesoreria

Effettivamente la formulazione del comma 2 dell'articolo 52 del d.l. n. 104/2020, convertito nella legge n. 126/2020, risulta difficilmente coordinabile con l'avvenuta abrogazione dell'obbligo di trasmissione al tesoriere dei provvedimenti di variazione di bilancio, obbligo che era previsto dal comma 9-bis dell'articolo 175 del TUEL, abrogato dal comma 1 del medesimo articolo 52.
Al riguardo si evidenzia che nei (limitati) casi in cui il tesoriere è tenuto ad effettuare controlli sui pagamenti, gli stessi non sembrano avere attinenza ad una variazione di bilancio: si pensi ad esempio al divieto di estinzione dei mandati privi della codifica SIOPE (art. 216, comma 2, del TUEL) o all'obbligo di pagamento delle rate di ammortamento di mutui e prestiti garantite da delegazioni di pagamento (art. 220 del TUEL).
Tale incongruenza è da imputare alle modalità con cui sono state emanate le recenti disposizioni riguardanti il tesoriere, ricorrendo, anziché ad una revisione organica e compiuta della relativa disciplina, alla introduzione di norme estemporanee - ed incomplete - in provvedimenti d'urgenza che presentano ben poca attinenza con tale problematica: si pensi alla abrogazione dell'obbligo di trasmettere al tesoriere il bilancio di previsione e le relative variazioni disposta dall'articolo 57, comma 2-quater, del d.l. n. 124/2019, concernente disposizioni urgenti in materia fiscale (disposizione introdotta dalla legge di conversione), all'articolo 52 del d.l. n. 104/2020 più sopra ricordato, e da ultimo alle ulteriori modifiche apportate al principio contabile applicato n. 4/2 ad opera dell'articolo 2 del dodicesimo decreto correttivo (decreto MEF del 7 settembre 2020).
Per quanto concerne infine la convenzione di tesoreria, l'argomento potrebbe essere ivi disciplinato con la previsione di una clausola del seguente tenore:
"Nei casi in cui il tesoriere è tenuto ad effettuare controlli sui pagamenti il comune, su richiesta dello stesso, provvede a trasmettere al tesoriere la documentazione al riguardo necessaria, ivi compresi i prospetti di cui all'allegato 8 al d. lgs. n. 118/2011."
Una clausola di tal genere, pur nella sua genericità, lascerebbe l'iniziativa al tesoriere (evitando così che il comune debba costantemente porsi il problema di eventuale interesse del tesoriere in ordine ai propri provvedimenti di natura contabile) e risulterebbe d'altra parte allineata alla previsione recata dal (nuovo) comma 4 dell'articolo 10 del d. lgs. n. 118/2011.

26 ottobre 2020                 Ennio Braccioni