MATERIALE WORKSHOP: LE ENTRATE VINCOLATE Nuove prospettive di gestione
Sintesi dell'intervento del Dott. Paolo Dolci
Risposta al quesito del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiNel 2019 un ente ha dichiarato il dissesto. L'OSL prende in gestione i residui attivi e passivi 2019 e precedenti. Con i residui passivi, ci sono anche le fatture dei vari fornitori: una parte per servizi istituzionali e una parte per i servizi commerciali. Visto che i pagamenti di questi residui passivi ricade nella gestione dell'OSL, il comune deve gestire lo split istituzionale / commerciale delle fatture ed effettuare comunque i versamenti? Per l'iva commerciale, il comune deve iscrivere le somme pagate nella propria LI.PE. e dichiarazione iva annuale?
Si premette che l'OSL, costituito con compiti di amministrazione straordinaria, non è, sotto il profilo giuridico, un soggetto autonomo e distinto dal Comune, ma è un organo straordinario del Comune stesso; esso non ha personalità giuridica autonoma, e non può quindi essere intestatario né di una autonoma partita IVA né di un proprio codice fiscale, e si avvale della personalità giuridica dell'Ente; ne consegue che gli atti dell'OSL ricadono nella sfera giuridica dell'Ente e sono a tutti gli effetti atti del Comune.
Da tali premesse deriva che i pagamenti riferiti ai residui passivi ricadenti nella competenza dell'OSL - residui che rappresentano dei debiti dell'Ente la cui amministrazione è demandata all'OSL - sono da considerare ad ogni effetto pagamenti effettuati dal Comune, e che per le corrispondenti fatture l'Ente dovrà gestire lo split istituzionale/commerciale, effettuare i relativi versamenti e ricomprendere le stesse nella normale contabilità I.V.A. (liquidazioni periodiche e dichiarazione annuale).
22 ottobre 2020 Ennio Braccioni
Sintesi dell'intervento del Dott. Paolo Dolci
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – 4 giugno 2025
Istat – 3 giugno 2025
Ministro per la Pubblica Amministrazione – 28 maggio 2025
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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