Richiesta di un cittadino che chiede di identificare chi, oltre alla madre, egli presume dimorare presso l'abitazione
Risposta di Andrea Dallatomasina
Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiA seguito di emanazione Ordinanza n. 20130 del 24 settembre 2020 la Corte di Cassazione ha stabilito che l’agevolazione IMU sull’abitazione principale non si applica se marito e moglie hanno fissato la propria residenza anagrafica in immobili situati in comuni diversi, smentendo tesi sostenute in passato da giudici e dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Alla luce di quanto sopra, a parere dello scrivente, sembrerebbe aprirsi la strada anche per il recupero dell’evasione IMU sulle doppie abitazioni principali per cinque anni precedenti (2015) ma si chiede parere di esperto con preghiera di fornire chiarimenti sottoponendo i seguenti quesiti:
Qualora le abitazioni dove sono residenti i due coniugi non separati, se ubicate in due comuni diversi perdono l’agevolazione per entrambe le abitazioni. Se insistono sullo stesso territorio comunale, allora spetta per una sola di esse, facendo deroga al requisito della residenza e dimora del nucleo familiare. Per gli anni ancora accertabili il Comune recupera l’imposta sul coniuge dichiarante l’abitazione principale ma che non aveva i requisiti per mancata convivenza anagrafica con l’altro coniuge. Unica possibilità per il Comune è riconoscere la buona fede al contribuente abbattendo le sanzioni, giustificata dalla circolare ministeriale che ha indotto in errore i contribuenti.
21 ottobre 2020 Luigi D’Aprano
Risposta di Andrea Dallatomasina
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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