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Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
Health City Manager, una nuova figura professionale al servizio dei Comuni
Servizi Comunali Tutela salute pubblicaApprofondimento di Amedeo Di Filippo
Health City Manager, una nuova figura professionale al servizio dei Comuni
Amedeo Di Filippo
Promuovere percorsi e iniziative formative per la creazione di capacità professionali e amministrative di gestione della sanità pubblica, di sociologia e psico-sociologia delle comunità, di architettura urbana e di controllo nella riduzione delle disuguaglianze sociali e di salute. È questo l’obiettivo che si pongono ANCI, Health City Institute (HCI) e Università La Sapienza col protocollo d’intesa appena sottoscritto (file allegato), finalizzato a creare una nuova figura professionale al servizio dei Comuni.
La salute bene comune
La figura dell’Health City Manager (HCM) prevista dal protocollo d’intesa vuole essere un professionista al servizio degli enti locali, con competenze definite che operi in sinergia col Sindaco e gli amministratori locali per coordinare e implementare le azioni riguardanti la salute pubblica, elaborando soluzioni innovative e inclusive in risposta alle istanze espresse dai cittadini.
È stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità a coniare il termine “healthy city”, per descrivere non solo una città che ha raggiunto un particolare livello di salute pubblica, ma una città che è conscia dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto delle politiche chiare per tutelarla e migliorarla.
La salute non è più solo un bene individuale ma un “bene comune”, che richiama tutti i cittadini all’osservanza delle regole di convivenza civile e di comportamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco. E il bene comune è un obiettivo da perseguire da parte sia dei cittadini, sia degli amministratori locali, che devono proporsi come garanti di una sanità equa facendo sì che la salute della collettività sia considerata un investimento e non solo un costo.
Da qui il bisogno di disporre di conoscenze e competenze specifiche in tema di gestione e pianificazione della salute urbana, infuse nella nuova figura professionale, la cui istituzione è stata avallata dal Comitato delle Regioni UE e dalla presidenza italiana del G7 del 2017 durante la quale è stata sottoscritta la “Roma Urban Health Declaration”.
I contenuti
HCI, ANCI e La Sapienza intendono elaborare un core curriculum contenente uno spettro di conoscenze, competenze e abilità riconducibili alla figura dell’HCM, promuovendo percorsi e iniziative formative, a titolo gratuito presso i Comuni, per la creazione di capacità professionali e amministrative di gestione della sanità pubblica, sociologia e psico-sociologia delle comunità, architettura urbana e controllo nella riduzione delle disuguaglianze sociali e di salute.
In particolare, HCI si impegna a mettere a disposizione il curriculum; ANCI a trasmetterne i contenuti attraverso iniziative divulgative e formative presso i Comuni italiani, contribuendo a sensibilizzare gli amministratori locali sul tema della salute pubblica nelle città; La Sapienza a promuovere la conoscenza dei percorsi formativi e a patrocinarne l’attivazione. Insieme si impegnano a organizzare convegni, congressi, conferenze, seminari, iniziative di studio, di ricerca e di documentazione, eventi, manifestazioni e attività scientifiche, culturali, educative, sportive e sociali aventi come oggetto la salute nelle città.
21 ottobre 2020
Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini e da Gioele Dilevrano
IFEL – 11 marzo 2024
IFEL – 5 febbraio 2024
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