Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, ripartiti i 160 milioni del D.L. “rilancio”

Servizi Comunali Lotta alla povertà e inclusione sociale
di Di Filippo Amedeo
16 Ottobre 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                        

Sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, ripartiti i 160 milioni del D.L. “rilancio”
Amedeo Di Filippo


Col Decreto 12 agosto 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) ha ripartito 160 milioni di euro finalizzati a ridurre il disagio abitativo che è dato riscontrare nel territorio nazionale ulteriormente incrementato a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il Fondo

L’art. 11 della Legge n. 431/1998 ha istituito il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione, la cui ripartizione è affidata al MIT previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. L’art. 65, comma 2-ter, del D.L. n. 18/2020 ha disposto che il riparto tra le Regioni della disponibilità complessiva assegnata per l’anno 2020, pari a 60 milioni di euro, e il riparto dell’annualità 2020 del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, pari a 9,5 milioni di euro, sono effettuati in deroga alle procedure ordinarie di determinazione dei coefficienti regionali e adottando gli stessi coefficienti già utilizzati per i riparti relativi all’annualità 2019. Col D.M. 6 maggio 2020 è stato effettuato il riparto dei 60 milioni relativi all’esercizio finanziario 2020.
È poi intervenuto
l’art. 29 del D.L. n. 34/2020, che ha incrementato la dotazione del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di ulteriori 160 milioni di euro per l’anno 2020. Una quota pari a 20 milioni è destinata alle locazioni di immobili abitativi degli studenti fuori sede con un ISEE non superiore a 15 mila euro, tramite rimborso del canone dei contratti di locazione stipulati da studenti residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato, per tutto il periodo dello stato di emergenza.
Il D.M.
Il MIT ha provveduto col segnalato D.M. 12 agosto, provvedendo a ripartire i 160 milioni espressamente finalizzati a ridurre il disagio abitativo che è dato riscontrare nel territorio nazionale ulteriormente incrementato a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Essendo questo il fine precipuo, il provvedimento contiene tre immediate novità:

  1. amplia la platea dei beneficiari ai soggetti in possesso di un ISEE non superiore a 35 mila euro che presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 20% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente e di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori;
  2. offre alle Regioni la possibilità, qualora abbiano già avviato misure di sostegno all’affitto riconducibili all’emergenza Covid-19, di comunque destinare le risorse assegnate ad integrazione di dette misure;
  3. rende non cumulabili i contributi con la quota destinata all’affitto del Reddito di cittadinanza.

I 160 milioni sono dunque assegnati alle Regioni secondo la tabella allegata al D.M. Spetta ora alle Regioni medesime attribuire ai Comuni le risorse assegnate nell’ambito dei 140 milioni della quota relativa al Fondo locazioni, “con procedura di urgenza, anche secondo le quote a rendiconto o programmate nelle annualità pregresse, nonché per l’eventuale scorrimento delle graduatorie vigenti del Fondo nazionale”. A loro volta i Comuni utilizzano le risorse loro assegnate e definiscono la graduatoria tra i soggetti nel rispetto dei requisiti minimi stabiliti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici del 7 giugno 1999.
Le risorse
Le risorse possono essere utilizzate anche in forma coordinata con quelle del Fondo inquilini morosi incolpevoli di cui
all’art. 6, comma 5, del D.L. n. 102/2013 e/o per sostenere le iniziative intraprese attraverso la costituzione di agenzie, istituti per la locazione o Fondi di garanzia tese a favorire la mobilità nel settore della locazione anche di soggetti che non siano più in possesso dei requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione a canone concordato.
Ai fini del monitoraggio dell’utilizzo della spesa, le Regioni devono inoltrare entro il prossimo 31 dicembre al MIT un resoconto in ordine alle modalità adottate per il trasferimento dei Fondi ai comuni, alle procedure e ai requisiti individuati per l’assegnazione dei contributi spettanti, al fabbisogno riscontrato nell’intero territorio regionale, alle modalità di controllo adottate e programmate e con riferimento alle eventuali criticità gestionali riscontrate.

14 ottobre 2020

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