Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Parte la VII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, buona occasione per i Comuni

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di Di Filippo Amedeo
13 Ottobre 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                          

Parte la VII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, buona occasione per i Comuni

Amedeo Di Filippo

 

In applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact) pubblica il bando (file allegato) per la selezione della candidatura italiana alla VII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa e per il conferimento del Premio Nazionale del Paesaggio 2021.

Il bando

Riqualificazione e valorizzazione dei beni archeologici, architettonici e storico artistici e delle aree degradate o soggette ad abbandono; contrasto al rischio idrogeologico e sismico; sostenibilità ambientale; integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti; attuazione di forme di turismo sostenibile. Sono alcuni degli obiettivi che pone il Mibact col nuovo bando destinato a selezionare la candidatura italiana alla VII edizione del Premio del Paesaggio e per il conferimento del Premio Nazionale 2021.

La procedura concorsuale è aperta alle amministrazioni locali e regionali e a loro raggruppamenti, alle associazioni e alle organizzazioni non governative, anche organizzate in forma di consorzi, in quanto soggetti proponenti e attuatori o sostenitori, del tutto o in parte, delle azioni svolte. I progetti candidabili dovranno essere stati realizzati, anche solo in parte, da almeno tre anni. Per partecipare è necessario trasmettere via web i dati e le informazioni riguardanti il progetto, accedendo alla piattaforma e compilando il formulario predisposto dal Consiglio d’Europa entro il prossimo 15 dicembre.

La valutazione

Le proposte pervenute saranno valutate da una apposita commissione nominata con decreto ministeriale e costituita da componenti scelti tra professionalità interne al Ministero e figure di rilievo che si sono distinte nel campo della cultura del paesaggio. La selezione sarà operata sulla base dei criteri contenuti nell’allegato al regolamento del Premio e sarà articolata in due fasi: nella prima si esamineranno le proposte pervenute con una preselezione di almeno 10 candidature; nella fase successiva si individuerà la candidatura che verrà presentata dall’Italia al Consiglio d’Europa per la partecipazione al Premio, che sarà anche il progetto vincitore del Premio nazionale del Paesaggio.

I risultati della selezione saranno pubblicati sul sito del Mibact e resi pubblici in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio. Al progetto candidato sarà consegnato il Premio Nazionale del Paesaggio, attribuito dallo stesso Ministero, che verrà consegnato in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, prevista per il 14 marzo. Ulteriori riconoscimenti saranno attribuiti a progetti che la Commissione avrà individuato meritevoli per la particolare qualità delle azioni svolte per la tutela e valorizzazione del paesaggio ed in particolare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Convenzione.

I criteri

Nel formulario allegato al bando è possibile avere uno sguardo sui criteri che la commissione ministeriale utilizzerà per la scelta dell’amministrazione candidata. Il primo riguarda lo sviluppo territoriale sostenibile ed è relativo alla circostanza se il progetto fa parte di una politica di sviluppo sostenibile, contribuisce a rinforzare i valori ambientali, sociali, economici, culturali ed estetici del paesaggio, è riuscito a porre rimedio a situazione di degrado ambientale o urbano.

Il secondo è l’esemplarità, nel senso che il progetto deve dimostrare di essere un esempio riproponibile in altri contesti territoriali e mettere in evidenza quali buone pratiche ha permesso di mettere in atto. Il terzo concerne la partecipazione pubblica nelle fasi decisionali e se il progetto è in sintonia con le politiche a scala nazionale, regionale o locale. Chiude la sensibilizzazione, in relazione alla quale il progetto deve dimostrare di aver contribuito a rafforzare la sensibilità pubblica verso i valori del paesaggio per quanto riguarda gli aspetti connessi allo sviluppo sociale, all’identità europea e al diritto al benessere individuale e collettivo.

12 settembre 2020

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