Parere di regolarità contabile

Secondo la giurisprudenza contabile (cfr. sez. giur. Calabria, sentenza n. 185/2019), il parere di regolarità contabile non può che coprire la legittimità della spesa in senso stretto del termine, cioè la corretta imputazione al capitolo del bilancio dell’ente, la regolare copertura finanziaria e il rispetto degli equilibri di bilancio, esulando dai compiti del responsabile del servizio di ragioneria ogni valutazione sulla legittimità dell’atto deliberativo, perché di competenza di altri organi istituzionali dell’ente. Anche le sezioni di controllo e quelle giurisdizionali che ampliano la responsabilità contabile sino alla legittimità sostanziale della spesa, non giungono a comprendere anche la valutazione della legittimità formale della spesa ossia il rispetto delle procedure.

Pur tuttavia, si ritiene che, nell’ambito del principio di leale cooperazione tra organi ed uffici ed al fine di escludere ogni possibile coinvolgimento (mancata segnalazione di possibile danno, quale quello alla concorrenza), la questione debba essere segnalata sia allo stesso responsabile tecnico che al segretario comunale, responsabile anticorruzione, al fine di far rispettare i principi di rotazione, pubblicità, trasparenza negli affidamenti per come previsto dal Codice dei contratti e dalle linee guida Anac in materia.  

5 ottobre 2020             Eugenio De Carlo