Diritto di accesso dei consiglieri comunali e peculiari
T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione I - Sentenza 26 marzo 2025, n. 565
Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Molise – Delibera 10 settembre 2020, n. 74
Servizi Comunali Amministrazioni pubblicheMASSIMA
La sezione regionale di controllo per il Molise della Corte dei Conti, con la deliberazione del 10 settembre 2020, ha risposto ai seguenti quesiti in materia di diritto di rogito:
– “Qualora il Segretario comunale abbia prestato servizio e svolto la funzione rogante in più Comuni nel medesimo anno, come si calcola il limite annuale del quinto dello stipendio in godimento, limite stabilito dall’articolo 10, comma 2-bis del decreto-legge n. 90/2014 convertito con modificazioni nella legge n. 114/2014? In particolare, è corretta l’impostazione (che si ritiene preferibile) secondo cui un Segretario comunale, indipendentemente dai Comuni in cui abbia prestato servizio e rogato i contratti, non può percepire in un anno a titolo di diritti di rogito un importo che ecceda il quinto del trattamento economico complessivo percepito nel medesimo anno?”;
– “Qualora nel Comune non siano operativi dirigenti, i diritti di rogito devono essere riconosciuti a tutti i Segretari comunali per l’attività di rogito espletata, indipendentemente dalla loro fascia di appartenenza?”;
– “I diritti di rogito devono essere acquisiti in toto al bilancio comunale ed essere attribuiti integralmente al Segretario comunale, sempre che non eccedano i limiti della quota del quinto della retribuzione in godimento del medesimo?”;
– “Atteso che i diritti di rogito costituiscono una componente retributiva, è corretto desumerne che sia l’IRAP, sia gli oneri riflessi a carico dell’Ente rimangono a carico dello stesso e non devono essere decurtati dalla quota spettante al Segretario? [...] Alla luce della delibera n. 24 del 16 ottobre 2019 resa dalla Corte dei conti, Sez. Autonomie, che ha ritenuto inammissibile dal punto di vista oggettivo il quesito di cui alla lett. A), questo Ente è tenuto ad attenersi unicamente alle indicazioni derivanti dalle decisioni dell’autorità giudiziaria?”
T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione I - Sentenza 26 marzo 2025, n. 565
Consiglio di Stato – Sezione III – Sentenza 27 maggio 2025, n. 4578
Agenzia delle Entrate – Comunicato stampa 29 maggio 2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: