Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiSi chiede se sia possibile rifiutare la nomina a componente (interno oppure esterno) di una commissione concorsuale e, in caso di risposta positiva, se il rifiuto debba essere motivato.
In caso d’incarico interno all’ente, se la funzione è prevista da disposizioni regolamentari e/o organizzative vigenti, legittimamente approvate dagli organi competenti in base al TUOEL, e se l’attività richiesta è compatibile con la categoria e con il profilo professionale del dipendente, si ritiene che quest’ultimo non possa rifiutarsi senza adeguata motivazione (ad es. conflitto d’interessi, incompatibilità ecc.), altrimenti soggiacendo al potere disciplinare in caso di immotivato o illegittimo rifiuto. L’art. 57 del CCNL funzioni locali 2016-2018, in particolare, dispone che il dipendente deve eseguire le disposizioni inerenti l'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli siano impartite dai superiori; se ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimo, il dipendente deve farne rimostranza a chi lo ha impartito, dichiarandone le ragioni; se l'ordine è rinnovato per iscritto ha il dovere di darvi esecuzione; il dipendente non deve, comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo.
Nel caso di incarico esterno, il ragionamento suddetto vale solo per gli incarichi espressamente conferiti dall’ente nell’interesse e per conto di quest’ultimo.
30 settembre 2020 Eugenio De Carlo
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