Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Decreto semplificazioni: cosa cambia nel procedimento amministrativo con la conversione in legge
Servizi Comunali Procedimenti amministrativiApprofondimento di Michele Deodati
Decreto semplificazioni: cosa cambia nel procedimento amministrativo con la conversione in legge
Michele Deodati
Il D.L. 16 luglio 2020, n. 76, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 della stessa data, Suppl. Ordinario n. 24, è stato convertito dalla Legge 120/2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 14 settembre 2020. Sono tante le novità in materia di procedimento amministrativo.
Nuovi principi: buona fede e pubblicità conclusione procedimenti
Nella legge generale sul procedimento, fanno ingresso le clausole generali di buona fede e di collaborazione. In un sistema sempre più improntato alla “parità delle armi” tra cittadino e istituzioni, la legge di conversione del decreto n. 76/2020 introduce un nuovo comma 2-bis all’articolo dedicato ai principi generali.
In tema di pubblicità dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi, si precisa che la pubblicazione deve avvenire sul sito internet dell’ente, nell’ambito della sezione Amministrazione trasparente. sarà un decreto ministeriale a stabilire le modalità misurazione dei tempi e le ulteriori modalità di pubblicazione di tali dati.
Riemissione di provvedimenti annullati dal giudice per vizi inerenti ad atti endoprocedimentali
Grazie alla legge di conversione, non mancano le novità nel caso di annullamento di un provvedimento finale in virtù di una sentenza passata in giudicato, derivante da vizi inerenti ad uno o più atti emessi nel corso del procedimento di autorizzazione o di valutazione di impatto ambientale. L’intervento normativo si giustifica con riferimento, ad esempio, ai procedimenti per l’autorizzazione di attività o interventi che rientrano nel campo di applicazione della normativa ambientale sulla VIA e tali atti risultano annullati in giudizio perché viziati. In tali ipotesi, spesso si produce un arresto procedimentale con conseguenze di portata tale da compromettere gli investimenti. Dunque, la nuova norma contenuta nell’art. 21-deces della legge n. 241/1990 consente al proponente di richiedere all'amministrazione procedente e, in caso di progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale, all'autorità competente ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, l'attivazione di un procedimento semplificato, ai fini della riadozione degli atti annullati.
Semplificazioni e accelerazioni
Il decreto semplificazioni si propone di risolvere alcuni problemi che ancora rallentano i lavori delle Conferenze di servizi, spesso a causa dell’inerzia imputabile ai soggetti terzi che non rendono gli atti di assenso di loro competenza nei tempi, o non li rendono affatto. In base all’art. 13 del decreto n. 76/2020, fino alla data del 31 dicembre 2021, quando un’Amministrazione debba convocare una Conferenza di servizi decisoria, potrà fare ricorso alla modalità semplificata di cui all’art. 14-bis della l. n. 241/1990.
La possibilità di fare ricorso alla modalità semplificata richiede però l’applicazione delle seguenti modificazioni:
28 settembre 2020
ANCI – 29 maggio 2025
Garante per la protezione dei dati personali – 3 aprile 2025
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 15 ottobre 2024
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini e da Gioele Dilevrano
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