Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiIn riferimento alla formulazione di un bando per una graduatoria a tempo determinato solo per colloquio orale, per Istruttore Amministrativo Contabile - Addetto all'Ufficio Personale , come requisito di accesso si può richiedere un diploma di scuola superiore specifico, come Diploma IstitutoTecnico Commerciale o Liceo per escludere istituti professionali?
Secondo consolidato principio giurisprudenziale va riconosciuto, in materia di concorsi pubblici, "in capo all'amministrazione indicente la procedura selettiva un potere discrezionale nell'individuazione della tipologia dei titoli richiesti per la partecipazione, da esercitare tenendo conto della professionalità e della preparazione culturale richieste per il posto da ricoprire." (cfr., Cons. Stato, Sez. V, 18 ottobre 2012, n. 5351; Cons. Stato, Sez. VI, 3 maggio 2010, n. 2494)".
Tuttavia, "in assenza di una fonte normativa che stabilisca autoritativamente il titolo di studio necessario e sufficiente per concorrere alla copertura di un determinato posto o all'affidamento di un determinato incarico, la discrezionalità nell'individuazione dei requisiti per l'ammissione va esercitata tenendo conto della professionalità e della preparazione culturale richieste per il posto da ricoprire o per l'incarico da affidare, ed è sempre naturalmente suscettibile di sindacato giurisdizionale sotto i profili della illogicità, arbitrarietà e contraddittorietà (Cfr. Cons. Stato, Sez. V, 28 febbraio 2012, n. 2098)".
In questo senso, il bando di concorso non può prevedere ulteriori titoli di accesso non proporzionali rispetto all'oggetto della specifica procedura selettiva ed al posto da ricoprire, risolvendosi pertanto in un'immotivata ed eccessiva gravosità rispetto all'interesse pubblico perseguito (Cons. Stato, sentenza 14 ottobre 2019 n. 6972).
In altri termini, a fronte del riconoscimento in capo all'amministrazione banditrice del concorso pubblico di un ampio potere discrezionale nell'individuazione dei titoli di studio ritenuti indispensabili per l'ammissione ad una procedura selettiva, lo stesso non può tuttavia trasmodare in manifesta inadeguatezza, irragionevolezza, illogicità od arbitrarietà della scelta compiuta, con i conseguenti vulnera sotto il profilo della legittimità, come avviene nel caso in cui, tenendo conto della professionalità e della preparazione culturale richiesta per il posto da ricoprire, la previsione del bando ecceda nella previsione dei titoli culturali richiesti.
Il riconoscimento dell'adeguatezza dei titoli culturali richiesti in rapporto al profilo che si intende coprire con l'attivazione della selezione concorsuale non intende affatto rinunciare ad un criterio meritocratico, bensì soltanto dare la giusta rilevanza alla proporzionalità del titolo di studio richiesto in relazione al posto messo a concorso da ricoprire, ferma restando comunque la definizione del livello del titolo allorquando la stessa sia affidata alla legge ovvero ad altra fonte normativa.
Dunque, l’ente che indice il concorso ha ampia discrezionalità nell’individuare i requisiti di accesso, ma questa scelta deve essere logica e coerente con il posto messo a concorso e le relative funzioni nonché con le materie di esame per la selezione concorsuale.
Quindi, nel caso di specie, occorre verificare il percorso di studi dei diplomi che si intendono escludere per valutare la conformità a detti limiti ovvero essere certi che il diploma richiesta sia l'unico conforme a detti limiti.
14 agosto 2020 Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Elena Conte
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