Agevolazioni di viaggio in occasione delle elezioni amministrative e dei referendum 2025
Ministero dell’Interno – 12 maggio 2025
Risposta al quesito del Dott. Gianluca Russo
QuesitiUn contribuente ha presentato, ai fini dell’agevolazione del 25% su Imu e Tasi, un contratto a canone concordato. Non essendo stati stipulati accordi nel nostro Comune, il contribuente si è avvalso di accordi di un altro Comune come consentito dalla norma.
Il dubbio è se sia accettabile il Comune scelto in relazione alla conformità del requisito necessario che deve rispettarsi tra i due Comuni che devono essere demograficamente omogenei. Il nostro Comune ha circa 3800 abitanti mentre l’altro ha circa 19.000 abitanti.
E applicabile l’agevolazione o da rigettare?
A parere dello scrivente, stante il tenore della norma, (decreto interministeriale 14 luglio 2004), la mancata stipula degli accordi nei Comuni interessati dalle locazioni a canone concordato rende incerta l’individuazione della disciplina applicabile sul piano operativo. Spetterà eventualmente all’Amministrazione Finanziaria, il richiamo ad un accordo in luogo di un altro fornire la prova dell’asserita violazione da parte del proprietario contribuente. Nella scelta è opportuno tuttavia attenersi ai presupposti di omogeneità e prossimità individuati dal Decreto Interministeriale, che devono risultare coesistenti. Meglio evitare, dunque, il richiamo ad accordi sottoscritti da un Comune più piccolo o più grande, preferendo invece gli accordi stipulati dal Comune demograficamente omogeneo più vicino.
27 lugli 2020 Gianluca Russo
Ministero dell’Interno – 12 maggio 2025
Ministero dell’Interno – Circolare 9 maggio 2025, n. 42
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Ministero dell’Interno – Comunicato n.3 del 28 marzo 2025
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