Legge 30 dicembre 2024, n. 207. Disposizioni in materia di indennità di disoccupazione NASpI. Requisito contributivo di accesso alla prestazione NASpI
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Risposta del dott. Luigi D'Aprano
QuesitiL'intreccio normativo dovuta all'azione combinata del decreto crescita, del decreto fiscale e della legge di bilancio, creano un quadro caotico nella fiscalità locale, a partire dal termine finale da assumere a riferimento per l'adozione delle delibere sui tributi locali. L'ente ha approvato il nuovo regolamento IMU e ha approvato il regolamento per la riscossione coattiva.
L'Amministrazione ha già nominato il sottoscritto funzionario responsabile ICI - IMU con delibera del 2015.
Ora, con l'avvento delle novelle normative e dell'approvazione dei due nuovi regolamenti, si chiede se necessario approvare nuovamente il funzionario responsabile dei Tributi Comunali e se sia necessario nominare anche un funzionario della riscossione coattiva per il fatto che, dal 2020 è immediatamente operativo l'accertamento esecutivo, in ordine al quale bisogna indicare il soggetto che svolge la riscossione coattiva. Va evidenziato che l’ente svolge la riscossione coattiva fino al 2019 tramite Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), ma dal 2020 emetterà i nuovi avvisi già esecutivi. Eventualmente, con quale atto o atti, deve essere nominato (decreto sindacale o delibera di giunta).
Nonostante l’esplicita previsione del comma 778 della legge 160/2019, come chiarito dal MEF in varie circolari, nonché dalle Faq dell’IFEL, la nuova IMU deve essere considerata come un prosieguo della normativa precedente, rendendo superfluo il rinnovo della nomina del funzionario responsabile del tributo.
Per quanto riguarda la riscossione coattiva, la medesima avviene direttamente da parte del Comune attraverso la medesima figura del responsabile del tributo. Il funzionario della riscossione che funge da ufficiale giudiziario, riveste importanza solo nelle fasi di espropriazioni esecutive, fermo restando che non ha il potere di accertare il tributo ma semplicemente quello di agire coattivamente sul patrimonio del contribuente per recuperare le somme dovute. Il funzionario della riscossione è nominato “tra i dipendenti dell'ente o del soggetto affidatario dei servizi di cui all'articolo 52, comma 5, lettera b), del decreto legislativo n. 446 del 1997, fra persone che sono in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno superato un esame di idoneita', previa frequenza di un apposito corso di preparazione e qualificazione.“ (comma 793 legge 160/2020).
21 luglio 2020 Luigi D’Aprano
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