L’art.33, comma 2 del DL n. 34/2019 cui si è data attuazione con decreto ministeriale del 17/03/2020 stabilisce che “i comuni possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale e fermo restando il rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio asseverato dall'organo di revisione, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente, al lordo degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, non superiore al valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti dubbia esigibilità stanziato in bilancio di previsione..,”
Da quanto emerge dalla lettura della norma si ritiene che il limite alle spese del personale sia da intendersi in senso flessibile e dinamico e non statico. Vale a dire che la capacità di procedere ad assunzioni del personale debba essere riferito al complesso delle vicende che attengono il personale dipendente ridimensionando le differenze tra spesa flessibile e spesa a tempo indeterminato.
Tanto premesso si formula il seguente quesito nel quale verranno utilizzati valori numerici appositamente esemplificati:
È stata determinata la capacità assunzionale dell’ente per il 2020 che è pari a circa 60.000 euro in più rispetto al 2019 (450.000 euro) quindi, restando invariate le condizioni rispetto all’anno precedente, la spesa complessiva per tutto il personale per il 2020 non dovrebbe superare i 510.000 euro.
Nel corso del 2020 vi è stata la cessazione non prevista di due operai una per euro 25.000 e di una per euro 30.000.
Quindi L’ente per il 2020 coerentemente con il piano triennale intende:
- ricoprire le due posizioni degli operai per complessive 55.000 euro;
- trasformare la posizione di polizia locale da tempo determinato nel 2019 a tempo indeterminato nel 2020 per circa 35.000 euro;
- effettuare una ulteriore assunzione di un amministrativo a tempo indeterminato per circa 35.000 euro.
In sostanza si tratterebbe di effettuare 4 “nuove” assunzioni, per complessivi 125.000 euro, quindi superando di 65.000 euro la maggiore percentuale del 2020, allo stesso tempo, però, l’ammontare complessivo delle spese per il personale sarebbe pari a 485.000, nettamente al di sotto del limite di spesa complessivamente intesa che, come descritto in precedenza, per il 2020 è pari a 510.000 euro.
A parere di questo Ente e per quanto espresso in premessa, è possibile procedere nel corso del 2020 a tutte e quattro le assunzioni.