Approfondimento di Amedeo Di Filippo

Terzo settore, pubblicato l’avviso che finanzia iniziative e progetti di rilevanza nazionale

Servizi Comunali Lotta alla povertà e inclusione sociale
di Di Filippo Amedeo
14 Luglio 2020

Approfondimento di Amedeo Di Filippo                                                                                

Terzo settore, pubblicato l’avviso che finanzia iniziative e progetti di rilevanza nazionale

Amedeo Di Filippo

 

Il Ministero del lavoro approva, col Decreto Direttoriale n. 234 del 9 luglio, l'avviso 2/2020 con cui individua le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure nonché i termini e le modalità di presentazione dei progetti di rilevanza nazionale promossi dal Terzo settore.

Le premesse

Si tratta delle risorse del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore, istituito dall’art. 9, comma 1, lett. g), della Legge n. 106/2016 presso il Ministero del lavoro, destinato a finanziare iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore.

L’art. 72, comma 1, del D.Lgs. n. 117/2017, il Codice del Terzo settore, prevede che detto Fondo sia destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale. I commi 3 e 4 attribuiscono al Ministro del lavoro la determinazione annuale, per un triennio, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Il D.M. n. 44 del 12 marzo 2020 ha destinato, per l’anno 2020, la somma di euro 12.630.000,00.

Al fine di definire le specifiche relative alle caratteristiche e ai contenuti dei progetti e delle iniziative di rilevanza nazionale e ai criteri di selezione e valutazione delle proposte progettuali, modalità di assegnazione ed erogazione del contributo, procedure di avvio, attuazione e rendicontazione delle attività finanziate, il Ministero del lavoro ha ora adottato l'avviso n. 2/2020.

L’avviso

Il Direttore della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del lavoro firma l’avviso 2/2020 per finanziare iniziative e progetti che dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 Regioni, con durata minima non inferiore a 12 mesi e massima di 18 mesi.

Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a € 250.000,00 né superare l’importo di € 750.000,00. La quota di finanziamento ministeriale non potrà superare:

  • l’80% del costo totale del progetto approvato qualora sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro;
  • il 50% del costo qualora sia presentato e realizzato da fondazioni del Terzo settore.

Le proposte progettuali che prevedono una partecipazione, in regime di partenariato, di fondazioni con associazioni di promozione sociale e/o organizzazioni di volontariato potranno richiedere un finanziamento non superiore al 50% del costo totale previsto, indipendentemente dal numero di fondazioni coinvolte e dal ruolo assicurato da esse all’interno del progetto.

Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere presentati, in forma singola o in partenariato, da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore iscritte nel registro unico del Terzo settore, anche attraverso reti associative.

La realizzazione di iniziative e progetti può realizzarsi anche con l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali) o privati (inclusi i soggetti non appartenenti al Terzo settore, come le imprese). Gli enti che collaborano non possono essere destinatari di quote di finanziamento, ma possono cofinanziare attraverso un apporto monetario.

Le procedure

Le domande dovranno pervenire all’indirizzo PEC della Direzione entro le ore 15:00 del 1° settembre. La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali è demandata ad una apposita commissione giudicatrice, che si esprime sulla base dei seguenti criteri:

  1. requisiti soggettivi, valutando l’esperienza pregressa e specifica dell’ente proponente e/o capofila nell’ambito delle aree prioritarie di intervento;
  2. caratteristiche dell’iniziativa o progetto, valutando la congruità, coerenza completezza e rispondenza dell’iniziativa o progetto presentato rispetto agli obiettivi, alle aree prioritarie di intervento e alle attività di interesse generale; la valenza nazionale dell’iniziativa o progetto con riferimento al numero di Regioni nelle quali verranno realizzate concretamente le attività progettuali; le collaborazioni con enti pubblici o privati; le caratteristiche di innovazione sociale;
  3. elementi finanziari, valutando l’ammontare del cofinanziamento del proponente e degli eventuali partner; la capacità realizzativa; la coerenza tra le attività descritte e il piano finanziario; la minore incidenza delle spese di coordinamento e funzionamento sul totale delle spese.

A conclusione dei lavori la commissione stila la graduatoria finale delle domande di finanziamento, che verrà approvata con decreto del Direttore Generale. Con ciascuno dei soggetti proponenti ammessi al finanziamento sarà sottoscritta una convenzione nella quale saranno disciplinate le modalità di realizzazione del progetto, i diritti e gli obblighi derivanti dal rapporto tra il Ministero e il soggetto beneficiario.

L’avvio delle attività deve avvenire, pena la revoca del finanziamento, entro 15 giorni dal ricevimento della convenzione sottoscritta col Ministero, termine che può essere eventualmente differito in casi particolari solo se espressamente autorizzato motivata richiesta a firma del legale rappresentante dell’ente.

Il finanziamento pubblico sarà erogato in due distinte quote: una prima a titolo di anticipo, nella misura dell’80% del finanziamento concesso, a seguito della comunicazione di avvio delle attività progettuali e previa presentazione della richiesta di anticipo corredata da idonea garanzia fideiussoria; una seconda a titolo di saldo a seguito dell’esito positivo della verifica amministrativo-contabile effettuata sulla rendicontazione presentata.

13 luglio 2020

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