Importo da pagare indicato nel bollettino PagoPa al netto dell'Iva
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta al quesito dell'Avv. Mario Petrulli
QuesitiVisto che dal 1 luglio 2020 tutto transita con pagoPA, che impatti ci sono sulla cassa economale?
Avrebbe ancora senso la cassa economale per le entrate?
Per le uscite invece che vincoli/limiti ci sono?
Pago PA è la nuova modalità per eseguire tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata.
Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP).
Trattasi di pagamenti con strumenti bancari tracciabili e, pertanto, esulerebbero dalle riscossioni di entrata tipiche dell’economo comunale, chiamato a riscuotere e introitare entrate per le quali la ragioneria ritiene privilegiare un immediato incasso piuttosto che il diretto versamento in tesoreria.
L’obbligo delle PA, al momento, è quello di mettere a disposizione dei cittadini la possibilità di effettuare pagamenti con modalità online (PAGO PA, appunto) ed assicurare la tracciabilità del flusso dei pagamenti. Conseguentemente, fino all’introduzione a regime del nuovo meccanismo di pagamento tramite Pago PA, restano in vigore le usuali metodologie di incasso, tra le quali rientrano anche le entrate riscosse tramite Cassa Economale dietro emissione del buono.
Si fa presente, inoltre, che nella bozza del c.d. Decreto Semplificazioni in corso di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, è prevista un’ulteriore proroga al 28 febbraio 2021, stante le numerose problematiche dovute all’emergenza Covid-19 e il mancato adeguamento di numerose Pubbliche Amministrazioni.
1 luglio 2020 Mario Petrulli
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
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