Servizio di accompagnamento al lavoro e inquadramento del dipendente addetto
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Un dipendente in aspettativa non retribuita per motivi personali dal mese di giugno al prossimo dicembre, in questi giorni ha presentato le dimissioni volontarie con effetto immediato, così da poter accedere all’indennità di Ape sociale (o comunque altra forma di pensionamento). Quindi considerato il mancato preavviso all’Amministrazione, si chiede come gestire la situazione, in particolare se trattenere due mensilità, anche se poi in realtà negli ultimi mesi la risorsa non ha percepito la retribuzione.
Il preavviso è disciplinato dall’articolo 12 CCNL 9 maggio 2006. Tale articolo prevede, al comma 5, che è in facoltà della parte che riceve la comunicazione di risoluzione del rapporto di lavoro, risolvere il rapporto stesso, sia all'inizio, sia durante il periodo di preavviso, con il consenso dell'altra parte. In tal caso non si applica il comma 4 relativo alla corresponsione dell’indennità per mancato preavviso.
Inoltre le dimissioni intervenute durante un periodo di aspettativa non retribuita non comportano all’ente alcuna riorganizzazione del servizio cui era preposto il dipendente, per il fatto che lo stesso risultava già assente (per aspettativa) su concessione dell’ente stesso.
Nella eventualità in cui l’ente volesse trattenere il preavviso, farà riferimento all’articolo 12, comma 9, CCNL 2006 a prescindere dal fatto che lo stesso non abbia percepito alcuna retribuzione. L’ente farà riferimento alla retribuzione cui avrebbe avuto diritto se fosse rimasto in servizio attivo.
26 ottobre 2017 – Fabio Venanzi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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