Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Si chiede se è possibile eseguire un certificato plurilingue (Vienna/Parigi) per un’unione civile per quanto riguarda un'unione civile/matrimonio per cittadini di sesso uguale contratto all'estero.
Le due convenzioni citate riguardano solo gli atti di matrimonio (oltre alle nascite, morti ecc.) e non le unioni civili. Pertanto gli stati aderenti che prevedono il matrimonio omosessuale potranno tranquillamente usarli.
Gli stati come l’Italia che hanno dato alle unioni omosessuali un’altra disciplina e, in questo caso, un altro registro, denominando l’istituto come “unione civile”, che ovviamente è cosa diversa dal matrimonio, almeno per quanto riguarda la forma, non potranno usare formulari internazionali in quanto l’Italia non ha ancora aderito ad alcuna convenzione riguardo alle unioni civili, nemmeno qualora siano state trascritte dall’estero.
In questo caso infatti, anche se fossero nate come matrimonio omosessuale, quando vengono trascritte in Italia diventano Unioni civili e si rilascia un estratto dal registro delle unioni civili e non da quello di matrimonio.
A mio avviso però questo non è un problema insormontabile in quanto basterà compilare un estratto di unione civile in lingua italiana e poi farlo tradurre nella lingua del paese di destinazione. La traduzione dovrà essere fatta con le regole del paese di destinazione e non con le regole italiane.
31 ottobre 2017 Agostino Pasquini
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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