Gestione contabile contributo regionale

La ipotizzata variazione per prevedere in bilancio il contributo regionale ed il suo utilizzo comporta in entrata un incremento del titolo II, tra i trasferimenti correnti da Amministrazioni locali, ed in uscita un incremento in pari misura della Missione e Programma ove allocare la corrispondente spesa; tali variazioni, comportando modifica alle unità di voto riservate al consiglio comunale, rientrano nella generale competenza del consiglio comunale (articolo 175, comma 2, del TUEL) e non sono consentite in esercizio provvisorio.

Di norma pertanto l'utilizzo di tali fondi risulta subordinato alla previa approvazione del bilancio di previsione, ove risulteranno iscritte le corrispondenti poste contabili di entrata e di spesa.

Qualora prima della approvazione del bilancio di previsione si abbia necessità e urgenza di utilizzare i fondi come sopra assegnati, potrà provvedersi con delibera della Giunta:

1. alla istituzione in entrata, nell’ambito di tipologie per le quali già esistono stanziamenti, di un nuovo capitolo con stanziamento a zero sia per la competenza che per la cassa (paragrafo 8.13 del principio contabile applicato n. 4/2), sul quale registrare accertamento e riscossione del contributo regionale (a sfondamento): si ricorda che per la parte entrata il bilancio di previsione ha carattere autorizzatorio, costituendo cioè limite agli accertamenti e agli incassi, solamente per le partite concernenti le accensioni di prestiti: art. 164, comma 2, del TUEL;
2. alla istituzione nella parte uscita del corrispondente capitolo di spesa, anch'esso con stanziamento a zero sia per la competenza che per la cassa; i relativi stanziamenti potranno quindi essere integrati o mediante variazioni compensative all'interno del relativo macroaggregato (paragrafo 8.13 del principio contabile) ovvero anche mediante prelevamenti dal fondo di riserva (punto 8.12 del principio contabile).

Le variazioni di cui sopra rientrano nella competenza della giunta, per cui non sarà necessaria la ratifica da parte del consiglio, e non richiedono la acquisizione del parere dell'organo di revisione.

Si ricorda infine che il paragrafo 8.12 del principio contabile applicato n. 4/2 prevede che l'eventuale utilizzo del fondo di riserva nel corso dell'esercizio provvisorio comporta, in occasione della approvazione del bilancio di previsione, la riduzione del limite massimo di accantonamento al fondo stesso in misura pari all'importo già utilizzato.

23 giugno 2020          Ennio Braccioni