Risposta al quesito del dott. Ennio Braccioni
QuesitiNel 2014 l'ente ha accertato in Entrata 1.600.000,00€ relativi ad un'opera pubblica con regolare decreto di assegnazione che avrebbe dovuto finanziare la Regione.
Nel 2014 è stato assunto anche l'impegno di spesa di pari importo 1.600.000,00€.
Nel 2015 l'accertamento è stato mantenuto a Residui anche se non era stato incassato, mentre l'impegno è stato reimputato per 1.358.294,00€ al 2016 fin da fpv.
La differenza nell'impegno di 239.970,09€ è stata lasciata a residui.
Negli anni successivi sino al 2019, il è stato sempre mantenuto a residui l'accertamento, che ad oggi ancora non è stato incassato ed è stato sempre reimputato l'impegno di 1.358.294,00 finanziandolo da FPV.
Ora ci si è accorti che in realtà sono state gestite in maniera impropria le operazioni, in quanto dal 2015 non si sarebbe dovuto finanziare l'impegno da FPV ma da accertamento, reimputando quindi contestualmente anche l'accertamento.
Si chiede una consulenza su come poter sistemare la questione nel 2019 prima di approvare il Rendiconto.
Da quanto esposto nel quesito si deduce che il finanziamento regionale ha natura di un contributo "a rendicontazione" (somma la cui erogazione è subordinata alla effettiva realizzazione della spesa e nella misura di quanto effettivamente speso), e che non risultano conformi alle regole della armonizzazione né la contabilizzazione del FPV né la avvenuta registrazione di accertamento e impegno con conseguente conservazione dei corrispondenti residui, attivi e passivi, stante la mancanza di una obbligazione giuridicamente perfezionata; ove si fosse data corretta applicazione del principio contabile applicato n. 4/2, in particolare di quanto previsto al paragrafo 5.1 ed al paragrafo 3.6, lettera c), relativamente ai contributi "a rendicontazione", il bilancio 2019 avrebbe presentato le due poste di entrata e di uscita di 1.600.00,00 ciascuna, a loro volta destinate ad essere riprogrammate per l'esercizio successivo e quindi riproposte nel bilancio 2020.
Allo stato attuale la situazione contabile dell'esercizio 2019 presenta le seguenti registrazioni:
Al fine di regolarizzare la situazione come sopra descritta, e pervenire alla corretta rappresentazione che si sarebbe dovuta ottenere nel bilancio 2019 - e successivamente nel 2020 - potrà procedersi come segue:
Le operazioni di cui alle lettere a), b) e c), dovranno essere disposte in sede di riaccertamento dei residui (che, qualora già deliberato dalla giunta, dovrà essere oggetto di uno specifico atto rettificativo); per quanto concerne la riduzione di cui alla lettera d), la stessa troverà evidenza nella colonna x) dell'allegato al rendiconto relativo alla composizione per missioni e programmi del Fondo Pluriennale Vincolato.
Una volta approvato il rendiconto, le sopra descritte poste di entrata e di uscita di 1.600.00,00 dovranno essere riprogrammate per l'esercizio 2020 e quindi riproposte nel bilancio 2020.
15 giugno 2020 Ennio Braccioni
Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche della famiglia – 5 giugno 2025
Dipartimento per le politiche della famiglia – 30 maggio 2025
Dipartimento per le politiche della famiglia – 28 maggio 2025
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – 27 maggio 2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: