Risposta al quesito del dott. Marco Allegretti
QuesitiL’art. 183 del TUEL 267/2000 stabilisce che “L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151”.
Nel caso in cui il Comune debba provvedere al pagamento tramite economato di spese urgenti ed imprevedibili di modico valore, è corretto effettuare l’impegno (generico) di spesa ad inizio anno sui capitoli affidati all’economo (con “deroga” ai principi dell’art. 183 del TUEL) con successiva liquidazione trimestrale?
Va premesso che a seguito dei correttivi ai principi contabili apportati nel corso del 2019 è ora più chiaro che l’obbligazione si “perfeziona giuridicamente” alla stipula del contratto (non necessariamente scritta, ma secondo le regole del codice degli appalti), in quanto solo in quel momento tutti gli elementi costitutivi dell’impegno (importo, fornitore, capitolo, esigibilità e oggetto della spesa) sono definiti (prima possiamo essere di fronte solo ad una mera prenotazione di impegno, in quanto importo e fornitore sono solo presunti).
Pertanto, “ad inizio anno sui capitoli affidati all’economo” è possibile procedere solo con una prenotazione di impegno subordinando l’impegno vero e proprio all’emissione di un buono economale (o similari) al fine di evitare una duplicazione di atti, da emettersi prima di procedere all’acquisto (l’impegno va contabilizzato al più tardi alla stipula) e dove vengono identificati precisamente importo e fornitore.
L’economo pagherà tali somme con la sua anticipazione e successivamente si può procedere trimestralmente alla regolarizzazione contabile dei pagamenti delle partite.
9 giugno 2020 Marco Allegretti
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