Celebrazione matrimonio precedentemente programmato in altro comune

Risposta al quesito del dott. Andrea Bufarale

Quesiti
di Bufarale Andrea
13 Maggio 2020

Due persone a marzo volevano sposarsi in un altro comune su nostra delega, ma il matrimonio è saltato per l’emergenza in corso. Ora ci chiedono di sposarsi qui nel nostro comune in forma intima. E’ possibile anche se avevamo già proceduto con pubblicazioni e invio della delega all’altro comune? C’è qualche accorgimento da seguire?   

Risposta

Il matrimonio su c.d. "delega" da celebrarsi in Comune diverso dalla residenza dei nubendi, è disciplinato dall'art. 109 del Codice Civile (come da espressa previsione dell'art. 63 del DPR 396/2000). Il citato articolo del Codice Civile si limita però ad elencare solamente le formalità previste al fine di compiere la citata celebrazione (“Quando vi è necessità o convenienza di celebrare il matrimonio in un comune diverso da quello indicato nell'articolo 106, l'ufficiale dello stato civile, trascorso il termine stabilito nel primo comma dell'articolo 99, richiede per iscritto l'ufficiale del luogo dove il matrimonio si deve celebrare - La richiesta è menzionata nell'atto di celebrazione e in esso inserita. Nel giorno successivo alla celebrazione del matrimonio, l'ufficiale davanti al quale esso fu celebrato, invia, per la trascrizione, copia autentica dell'atto all'ufficiale da cui fu fatta la richiesta”).

 Il caso proposto, pertanto, non è contemplato né da questa e né da altre norme di legge attualmente vigenti e pertanto la risoluzione del quesito è da ritrovare essenzialmente nel silenzio del legislatore. 

Il matrimonio, infatti, è una espressione di volontà da parte di due persone consenzienti dal quale negozio giuridico nascono diritti ed obblighi reciproci per tanto consiglierei di procedere in tal senso al fine di provvedere solertemente e senza indugio alla celebrazione:

  • far  richiedere per iscritto ai nubendi la celebrazione del matrimonio in forma intima presso il vs. comune (consentito anche in “epoca Coronavirus” alla presenza del celebrante e dei testimoni);
  • trasmettere tale richiesta al comune delegato comunicando espressamente il ritiro della delega trasmessa (ricordiamo che siete voi che delegate l’altro comune alla celebrazione);
  • procedere alla celebrazione del matrimonio senza alcuna particolare formalità in quanto l’espressa citazione della celebrazione per “delega avuta” è prevista soltanto nel caso citato di cui all’art. 109 del Codice Civile. 

Praticamente, dovrà essere celebrato un matrimonio che, ai fini della formazione dell’atto e nel silenzio anche del Massimario dello Stato Civile, non terrà conto della precedente delega e del successivo ritiro e pertanto da iscrivere in parte prima (in quanto le pubblicazioni sono state correttamente effettuate dal vostro comune a termini di legge).

11 maggio 2020                Andrea Bufarale

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×