Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
La verifica del progetto ai fini della validazione del RUP - Prima parte
Servizi Comunali Contratti pubblici GareApprofondimento di Giuseppe Di Bella
La Verifica del Progetto ai fini della Validazione del RUP.
PARTE I°
L’istituto della “Verifica del Progetto” ha origini lontane, infatti, l’art. 30 comma 6 della Legge 109/1994 “Legge Merloni” ha introdotto per primo il concetto di “verifica del progetto” rinviandone però le modalità di esecuzione ad un successivo “Regolamento di attuazione”.
Solo nel 1999 con l’emanazione del DPR 554/1999 si stabilirono le modalità di esecuzione della “Verifica” da effettuarsi dal Responsabile del procedimento e prima dell’approvazione del Progetto.
L’istituto della verifica, ha cominciato a prendere ulteriore forma e sostanza con l’emanazione del D. Lgs. 163/2006 (Codice dei Contratti), infatti all’art. 112, si ribadiva la necessità e la obbligatorietà di effettuare la “Verifica del Progetto”, però, anche in questo caso rimandandone le modalità tecniche, operative e di esecuzione ad un successivo Regolamento.
Finalmente, dopo undici anni dall’introduzione per la prima volta del concetto di Verifica del progetto, con l’emanazione del Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti, il D.P.R. 207/2010, se ne esplicitavano nel dettaglio e se ne definivano compiutamente le finalità oltre alle modalità tecniche, operative e contrattuali da applicare per l’esecuzione della “Verifica del Progetto”; modalità che sono definite con gli articoli dal 14 al 43 per la parte tecnica di esecuzione, mentre con gli articoli dal 44 al 59 se ne definivano e indicavano ambiti, finalità, requisiti, responsabilità, affidamenti e garanzie.
L’attività di “Verifica del progetto” trova il suo inquadramento giuridico nel settore contrattuale per l’esecuzione di “Servizi”.
Infine, e dopo che per diversi anni il DPR 207/2010 era ormai diventato una guida consolidata anche perché, se pur con qualche piccola lacuna, copriva abbastanza bene l’intero settore degli “Appalti pubblici”, è stato introdotto il D. Lgs. 50/2016 che sostanzialmente all’art. 26 conferma l’obbligatorietà di sottoporre alla “Verifica” i progetti, ribadendone gli stessi concetti ed indirizzi delle normative precedenti con l’aggiunta che al comma 4 indica le linee generali di esecuzione:
a) la completezza della progettazione;
b) la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;
c) l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;
d) presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo;
e) la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso;
f) la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti;
g) la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;
h) l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;
i) la manutenibilità delle opere, ove richiesta.
Anche il D. Lgs. 50/2016 ne rinvia le modalità di attuazione ed esecuzione sotto tutti i suoi aspetti ad un successivo regolamento da emanarsi, anche se a tutt’oggi il previsto Regolamento non è stato ancora definito.
Nelle more della definizione e pubblicazione del Regolamento, al fine di non creare vuoti normativi con l’introduzione del D. Lgs. 50/2016 e la conseguente abrogazione di numerosi articoli del D.P.R. 207/2010, sono stati mantenuti ancora in vigore gli articoli dal 14 al 43 che ne regolamentano la parte tecnica di esecuzione.
Possiamo affermare in definitiva che, l’evoluzione normativa dal 1994 ad oggi non è ancora riuscita a darsi un indirizzo stabile ed univoco; le conseguenze di tali “rimodulazioni” e “revisioni” più o meno frequenti determinano negli operatori tutti del settore incertezza, indeterminazione oltre all’accavallarsi di normative di sempre più difficile applicazione temporale e settoriale.
L’attività della “Verifica del progetto”, appare quindi un istituto ormai consolidato e già articolato nel suo sviluppo operativo, in attesa di un Regolamento finale che ne fissi definitivamente le procedure.
Dal dettato normativo, le finalità della “Verifica del Progetto” appaiono dunque inequivocabilmente quelle di una ulteriore analisi del progetto dopo la sua redazione finale; tale analisi, effettuata da parti terze e indipendenti, ha lo scopo di verificare la rispondenza del contenuto progettuale per ogni fase di elaborazione del progetto, preliminare/fattibilità, definitivo o esecutivo.
Tanto più è oculata ed analitica la verifica di tutti gli aspetti progettuali, tanto più il livello progettuale tenderà ad una ottimale definizione; senza dimenticare la valenza di tutela che la “Verifica del progetto” assegna a tutte le figure coinvolte.
Il progettista ottiene un ulteriore supporto tecnico e specialistico, il RUP come figura di riferimento e di responsabilità della Stazione Appaltante riceve un progetto con un elevato standard qualitativo; il Direttore dei Lavori opera con più linearità e con precise e indiscutibili direttive progettuali, l’Impresa ha chiare ed inequivocabili lavorazioni da effettuare e procedure da seguire; infine, la risultante di tutte queste motivazioni è quella che un “buon progetto” riduce se non elimina le possibilità di innescare contenziosi, riserve, e quanto altro possa verificarsi in conseguenza di errori o omissioni, riducendo sensibilmente eventuali maggiori costi e maggiori tempi di esecuzione dell’opera.
La verifica del progetto, dovrebbe essere vista come un momento di confronto e di sinergia tra le parti coinvolte (Progettista/i – Organismo di Ispezione) al fine di migliorare la qualità progettuale nell’interesse oltreché dei soggetti coinvolti direttamente, soprattutto a quello di tutela della Stazione Appaltante.
La verifica del progetto consistente nell’emissione di un “Rapporto finale di verifica”, è propedeutica alla formalizzazione da parte del RUP della “Validazione” del progetto, della quale “Validazione” se ne dovrà dare formale evidenza anche nel Bando di gara indicandone gli estremi.
27 aprile 2020
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Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 14 aprile 2025
Albo nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – 17 aprile 2025
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