Approfondimento di Alfonso Pisani                                                                                       

La delibera ANAC n. 213 del 4 marzo 2020, la qualità dei dati e l’indicizzazione della sezione “Amministrazione Trasparente”  - Prima parte

Alfonso Pisani

L’ANAC con delibera n. 213 del 4 marzo 2020 ha fornito indicazioni alle amministrazioni pubbliche, agli enti pubblici economici, agli ordini professionali, alle società e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, alle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, agli enti privati di cui all’art. 2- bis, co. 3, secondo periodo del d.lgs. 33/2013, e ai rispettivi organismi di valuazione (OIV o organismi con funzioni analoghe), in merito all’attestazione sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione prevista dall’art. 14, co. 4, lett. g), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.

In questa serie di due articoli analizzeremo, almeno per gli enti pubblici, la delibera e, in particolare nella seconda parte, vedremo le indicazioni relativamente alle problematiche di qualità dei dati e dell’indicizzazione dei siti.

Ricordiamo che il d. lgs. 150/2009 rende obbligatoria la nomina degli OIV per le PA all’art. 14 dove stabilisce che “Ogni amministrazione, singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si dota di un

Organismo indipendente di valutazione della performance.”.

Tra i compiti dell’OIV già il 150/2009 (art. 14) annovera la promozione e l’attestazione dell'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all'integrità.

Il d.lgs. 33/2013, come modificato dal d.lgs. 97/2016, precisa ulteriormente il ruolo dell’OIV specificando che: 

1. Il responsabile per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza segnala, all’organo di indirizzo politico, all’ANAC ed all' OIV e, nei casi piu' gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione (art. 43 d.lgs. 33/2013) 
2. L'organismo indipendente di valutazione verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel  Piano triennale per la prevenzione della corruzione  e quelli indicati nel Piano della performance, valutando altresi' l'adeguatezza dei relativi indicatori. I soggetti deputati alla misurazione e valutazione delle performance, nonche' l'OIV, utilizzano le informazioni e i dati relativi all'attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile e dei dirigenti dei singoli uffici responsabili della trasmissione dei dati (art. 44 d.lgs. 33/2013) 
3. L'autorita' nazionale anticorruzione controlla l'operato dei responsabili per la trasparenza a cui puo' chiedere il rendiconto sui risultati del controllo svolto all'interno delle amministrazioni.  L'autorita' nazionale anticorruzione  puo' inoltre chiedere all'organismo indipendente di valutazione (OIV) ulteriori informazioni sul controllo dell'esatto adempimento degli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente. (art. 45 comma 2 d.lgs. 33/2013) 

E’ evidente l’appartenenza degli obiettivi di trasparenza a quelli strategici di un ente e, di conseguenza il ruolo cruciale dell’OIV che è tenuto sia a verificare la coerenza tra gli obiettivi previsti nel  Piano triennale per la prevenzione della corruzione  e quelli indicati nel Piano della performance sia ad attestare il corretto adempimento degli obblighi di pubblicazione. Si potrebbe, in tal senso, definire l’OIVO come uno strato di controllo e garanzia che si interpone tra l’ANAC e Il Responsabile per l’Anticorruzione e la trasparenza. 

La delibera ANAC 213 del 4 marzo 2020 è, dunque, una guida per l’OIV sul come svolgere il controllo e l’attestazione da parte di quest’ultimo.

IN particolare l’ANAC, secondo una griglia di rilevazione allegata alla delibera, focalizza per le pubbliche Amministrazioni sulle seguenti informazioni (tra parentesi l’articolo del d.lgs. 33/2013 corrispondente) : 

1) Consulenti e collaboratori (art. 15)

2) Bandi di concorso (art. 19)

3) Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici (artt. 26-27)

4) Servizi erogati (art. 32 e solo per il SSN anche art. 41, co. 6)

5) Attività e procedimenti (art. 35)

6) Informazioni ambientali (art. 40) 

Per ciascuna di queste informazioni sono da valutare i seguenti parametri riportati nella tabella di seguito, insieme ad una scala di valutazione di quanto il corrispondente requisito è soddisfatto.

Entreremo in maggior dettaglio nel significato di questi parametri e delle problematiche di indicizzazione, novità introdotta dalla delibera ANAC in argomento, nella seconda parte dell’articolo. 

20 aprile 2020