Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta al quesito del dott. Cosimo Damiano Zacà
QuesitiAbbiamo ricevuto dal Consolato di Londra l’atto di nascita di un bambino, figlio di un nostro iscritto Aire (pakistano naturalizzato italiano) e della moglie cittadina pakistana, nato a Londra nel 2017, al quale è stato attribuito un cognome che non è né quello del padre né quello della madre. Come mi devo comportare?
Premesso che la questione della attribuzione del cognome è una questione complessa in cui entrano in gioco le legislazioni nazionali, il diritto internazionale privato e le diverse sentenze della Corte di Giustizia U.E., si ritiene, da quanto scritto nel quesito, che l’atto di nascita vada trascritto così come è pervenuto, cioè con l’attribuzione del cognome indicato nell’atto.
Una eventuale modifica d’ufficio comporterebbe una violazione proprio di quei principi di “tutela dell’identità” ai quali si è ispirata la circolare prot. F/397-5226 del 15 maggio 2008 e la giurisprudenza da essa richiamata.
La circolare, inoltre, dopo aver fatto riferimento all’art. 7 della Convenzione di New York sui diritti del Fanciullo del 20 novembre 1991, n. 176 ( sulla protezione del cognome attribuito al momento della nascita) ribadisce che “quando il doppio cognome attribuito all’estero abbia acquisito carattere di autonomo segno distintivo del soggetto, non si debba procedere alla correzione ex art. 98”
27 marzo 2020 Cosimo Damiano Zacà
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: