Pagamento fatture cartacee a partner esteri

Risposta al quesito della dott.ssa Angela D'Eri

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18 Gennaio 2020

Nell'ambito di un progetto europeo Erasmus Plus KA1 - Learning Mobility of Individuals, Servizio di Volontariato Europeo, dobbiamo pagare delle fatture che provengono da partner esteri. A tale proposito si chiede di sapere se possiamo pagare delle fatture cartacee dal momento che nei paesi esteri di riferimento non esistono le fatture elettroniche.

Risposta

Con decreto 3 aprile 2013, n. 55, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da parte delle PP.AA. – ai sensi dell’articolo 1, commi dal 209 al 214, della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008) – rendendola obbligatoria, con decorrenza dal 6 giugno 2014, per le PP.AA. dal 31 marzo 2015, attraverso l’istituzione del Sistema di Interscambio (SdI), gestito dall’Agenzia delle entrate, tramite SO.GE.I. (DM 7 marzo 2008).

A decorrere da tale termine, i soggetti IVA che effettuano cessioni di beni (articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972) e prestazioni di servizi (articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972) in favore delle PP.AA. e degli Enti pubblici sono obbligati non soltanto ad emettere, ma anche a  trasmettere, conservare ed archiviare le relative fatture secondo la disciplina propria della fattura elettronica.

Ciò posto, l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica verso la P.A. costituisce  solo una diversa modalità di emissione della fattura, ma non incide sui presupposti per l’emissione della stessa, di cui agli articoli 1 e 6 del menzionato decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972.

Sono esonerate dall’emissione della fattura elettronica ai sensi dell’art. 1 commi 2 e 3 del D.Lgs. 127/2015, le operazioni effettuate da soggetti non residenti o non stabiliti nel territorio dello Stato; è pertanto possibile pagare con fattura cartacea, e bisogna dare comunicazione telematica dell’operazione transfrontaliera mediante il cosiddetto “esterometro” entro il mese successivo se riferita al 2019, entro il mese successivo al trimestre se emessa nel 2020 (30 aprile 2020) (art. 1 comma 3-bis D.Lgs. 127/2015).

Se invece l’operatore economico estero riesce (tramite intermediario) a fatturare elettronicamente, la comunicazione telematica non ha luogo.  

17 gennaio 2020            Angela D’Eri

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