Approfondimento di Pietro Francesco Rizzo

La requisizione dei loculi cimiteriali

Servizi Comunali Concessioni cimiteriali
di Rizzo Pietro
30 Novembre 2019

Approfondimento di Pietro Francesco Rizzo                                                                                      

LA REQUISIZIONE DEI LOCULI CIMITERIALI

 

Pietro Rizzo

 

Particolari esigenze consentono ai Comuni di procedere alla requisizione di loculi cimiteriali.

La requisizione è un istituto eccezionale, disciplinato dal secondo comma dell'art. 835 del Codice civile  mediante il rinvio alle leggi speciali, che,  però, risultano applicabili solo "quando ricorrono gravi e urgenti necessità pubbliche, militari o civili"[1].

Secondo la giurisprudenza[2] la requisizione è un provvedimento assolutamente straordinario, utilizzabile in situazioni estreme e non invece per far fronte al normale disagio, sebbene grave, nello svolgimento dell'ordinaria attività amministrativa .

L’ordinanza di requisizione costituisce un provvedimento extra ordinem, in quanto derogatorio del principio di tipicità che normalmente presiede alla adozione dei provvedimenti amministrativi, al fine di consentire alla P.A. di sopperire a situazioni straordinarie ed urgenti che non potrebbero essere efficacemente fronteggiate attraverso l’uso dei poteri autoritativi ordinariamente previsti in capo all’Amministrazione.                                                                         Le caratteristiche delle ordinanze  impongono che le stesse siano suffragate dall’ idonea istruttoria e motivazione  prevista dall’art. 3 della Legge n. 241/1990[3].                                                                                                            La giurisprudenza costituzionale ed amministrativa ha  individuato dei precisi limiti che devono comunque essere rispettati nell’adozione di tali atti, al fine di evitare che tale strumento, che si pone già ai limiti del principio di legalità - sul quale è fondato l’intero Ordinamento - possa legittimare atti slegati da alcun paradigma normativo con effetti pesantemente incidenti sulla realtà fattuale e giuridica.                                                                                                                                            In altri termini, "l'imprevedibilità e l'inevitabilità delle situazioni di fatto che legittimano il ricorso alla requisizione, sebbene non assurgano a imperativi assoluti, non possono essere integralmente pretermesse in sede di verifica della legittimità dell'azione amministrativa".                                                                                                       Nelle ipotesi in cui sia stata la stessa inerzia amministrativa, protratta nel tempo, a dar luogo a una situazione contingibile e urgente, a cui si intende porre tardivo rimedio mediante la requisizione di beni altrui, "se è vero che non sempre in tali casi è precluso il ricorso all'istituto (eccezionale) in discorso, va anche sottolineato come la verifica dei suoi presupposti vada in simili ipotesi operata dall'Amministrazione in prima istanza, e quindi dal giudice Amministrativo con particolare rigore e rispetto per la proprietà altrui"[4].                                                                                                    Anche a volere seguire le ricostruzioni giurisprudenziali più estensive, secondo le quali l’adozione delle ordinanze contingibili ed urgenti è giustificata anche a fronte di situazioni determinatesi a seguito di una colpevole inerzia della stessa amministrazioni – in quanto condizione che non fa venir meno l’emergenza che, in ipotesi, si è venuta a determinare – costituisce limite invalicabile di tali atti la loro temporaneità, attraverso l’indicazione di una data certa oltre la quale perdono efficacia.                                                                                                      La necessità di tale limite temporale è connessa non soltanto alla stessa natura “contingibile” degli atti di requisizione, ma all’ancora più pregnante rilievo che solo in via temporanea può essere consentito l’uso di strumenti extra ordinem, che permettono la compressione di diritti ed interessi privati con mezzi diversi da quelli tipici indicati dalla legge.                                                                                Vi è un dovere di correttezza e lealtà previsto dall’art. 97 della Costituzione, di proporzionalità e di ragionevolezza, e anche ammettendo l’adozione delle ordinanze contingibili ed urgenti giustificata a fronte di situazioni determinatesi a seguito di una colpevole inerzia della stessa Amministrazioni (la mancata realizzazione di nuovi loculi) in quanto condizione che non fa venir meno l’emergenza che si è venuta a determinare costituisce un limite invalicabile di tali atti la loro temporaneità, attraverso l’indicazione di una data certa oltre la quale perdono efficacia.                                                                                        Nel nostro Ordinamento per gli interventi non temporanei, nei limiti strettamente necessari, l’Amministrazione comunale deve provvedere attraverso gli ordinari strumenti specificatamente ed analiticamente disciplinati dalla legge.                                                                             Il limite temporale di tali provvedimenti deve essere adeguato al rischio da fronteggiare, rapportato al tempo necessario per fronteggiarlo, attraverso gli strumenti ordinari, che devono essere attivati nel più breve tempo possibile, e non in attesa che venga risolto il problema generale da cui il rischio è scaturito, in tempi del tutto incerti [5].                                                                         Dall’orientamento giurisprudenziale emerge che il potere di requisizione dei loculi deve costituire una misura temporanea, con data certa, ed eccezionale, non risultare uno strumento surrettizio ordinario per acquisire dei beni  concessi ai privati, soprattutto quando si è in presenza di uno strumento giuridico tipico per rispondere a tali necessità in tempi certi.

25 novembre 2019

 

 

 

COMUNE DI .........

Provincia di ..........

 

Oggetto: Requisizione loculi Cimitero Comunale

 

IL SINDACO

 

Premesso che dalla relazione presentata in data ........ da parte del Responsabile del Settore ............ si evince che sono esauriti i loculi di tumulazione del Cimitero e che nelle more della ultimazione della realizzazione di nuovi loculi, si manifesta l'imprescindibile necessità, di procedere alla requisizione temporanea di loculi cimiteriali, al fine di consentire una sistemazione confacente al decoro e sacro rispetto dei defunti ed evitare gravi inconvenienti igienico- sanitari;

Considerato, altresì,  che a breve saranno disponibili  xxxxx loculi in avanzata fase di realizzazione e che saranno destinati anche alla tumulazione delle salme tumulate nei loculi requisiti;

Preso atto che si trovano nel deposito ....salme in attesa di tumulazione e che tale situazione comporta pericolo di natura igienico sanitaria;

Ritenuta la necessità nonché l’urgenza di adottare gli opportuni atti al fine di superare l’attuale situazione di emergenza

Dato atto che, per quanto sopra esposto, ricorrono i presupposti per l'adozione di un provvedimento contingibile ed urgente teso a prevenire pericoli per l'incolumità pubblica derivanti dall'attuale emergenza igienico sanitaria;

Preso atto  che, come risulta dall’attestazione emessa in data odierna dal Responsabile dei Servizi Cimiteriali, la Confraternita .......... con sede in via ....... ha la disponibilità di .xxxxxx loculi allo stato non utilizzati e destinati ai componenti della citata Confraternita ;

Ritenuto necessario ed urgente requisire temporaneamente alcuni  di questi loculi e precisamente yyyyyyyy al fine di seppellire le salme a deposito per tutelare l'igiene e la salute pubblica;

Dato atto che il Comune ha il dovere di garantire il servizio di tumulazione ed inumazione delle salme;

Dato atto che la requisizione risulta necessaria, al fine di consentire una sistemazione confacente al decoro e al sacro rispetto per i defunti ed a salvaguardia dell’igiene pubblica, e quindi a salvaguardia della pubblica e privata incolumità,  e che l’utilizzo ha carattere prettamente temporaneo;

Dato atto che appena superata l’attuale emergenza, i loculi saranno restituiti alla Confraternita;

Dato atto che nessuna spesa o pagamento di oneri per la futura esumazione e spostamento, sarà dovuta dai familiari dei defunti che andranno ad occupare i loculi requisiti, fino a quando le salme, tumulate in via provvisoria, troveranno posto definitivamente nei nuovi loculi ad esse assegnati e che eventuali danni causati dalle operazioni, prima delle restituzioni alla legittima concessionaria, saranno a carico di questo Comune;

Richiamati:

 il D.P.R. n. 285/1990 di approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria;

 il Regolamento di Gestione dei Servizi Cimiteriali;

l’art. 50 del D.Lgs. 267/2000, che pone in capo al Sindaco, l’emanazione di provvedimenti contingibili ed urgenti a salvaguardia dell’igiene pubblica;

ORDINA

Per le motivazioni sopra espresse, che si intendono integralmente riportate al fine di seppellire le salme oggi a deposito, la requisizione di .......loculi liberi e disponibili nelle cappelle delle Confraternita ....... con sede in ...... in via .......  ;

Tale requisizione ha carattere temporaneo per un periodo di mesi ........, necessari per il completamento dei loculi comunali in fase di ultimazione; decorso tale lasso di tempo che il Comune provvederà alla riconsegna dei loculi requisiti, ripristinandone le originarie condizioni, immediatamente dopo la traslazione e la definitiva tumulazione delle salme nei nuovi loculi comunali;

Di disporre la notifica del presente provvedimento alla Confraternita ......, al  Dirigente dell'Area ....... per i provvedimenti consequenziali alla presente ordinanza;

Di pubblicare il presente provvedimento all’Albo Pretorio on-line del Comune per ..... giorni o, comunque, fino a che duri la necessità di procedere alle requisizioni temporanee e provvisorie e di renderla nota attraverso il sito internet del Comune, nonché nel Cimitero Comunale;

SI AVVERTE

 Che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ...... entro 60 giorni ovvero, in via alternativa, ricorso al Capo dello Stato entro 120 giorni

Data.........

                               FIRMA DEL SINDACO

 

 

 

[1] Art. 835, comma 1 del Codice Civile

[2] Consiglio di  Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana sentenza 4 novembre 2008, n. 924

[3] T.A.R. Sicilia, Catania, sez. II, 21 febbraio 2019, n. 315

[4] Consiglio di  Stato, sez. IV, 21 dicembre 1989, n. 930;15 maggio 1995, n. 332; 9 luglio 2002, n. 3823; 6 aprile 2004, n. 1858; CGA, 26 luglio 2006, n. 418.

[5] T.A.R. Palermo – seconda Sezione- sentenza n. 02379/2019 pubblicata il 15/10/2019

Indietro

Approfondimenti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×