Codifica del piano dei conti per introiti derivanti dalla celebrazione di matrimoni civili
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto – Deliberazione 7 novembre 2019, n. 322
Servizi Comunali MatrimonioMASSIMA
La sezione regionale di controllo per il Veneto, della Corte dei Conti, con la sentenza n. 322 del 7 novembre 2019, ha affermato che essendo la celebrazione di matrimoni in luoghi e in orari non usueti un servizio aggiuntivo rispetto a quelli obbligatoriamente erogati dagli enti, se sussistono i requisiti richiamati in narrativa per l’applicazione dell’art. 43, co. 4, della L. n. 449/1997 e dell’art. 67, co. 3, lett. a), del CCNL “Funzioni Locali” del 21.05.2018 (presenza di un regolamento che individui con chiarezza le diverse prestazioni che possono essere richieste dagli utenti, le tariffe per ciascun servizio e, dunque, la quota di remunerazione delle prestazioni rese dai dipendenti che hanno materialmente reso possibile il soddisfacimento della richiesta dell’utente) e se sussistono le condizioni riassunte dalla deliberazione delle Sezioni Autonomie n. 23/2017/QMIG (copertura totale dell’importo erogato al personale addetto allo stato civile con risorse dei privati, verifica della capienza a preventivo e consuntivo, mantenimento dell’originario vincolo di destinazione), è possibile una deroga all’art. 23, co. 2, del D.Lgs. n. 75/2017
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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