Scorrimento graduatorie

Si deve premettere che la procedura ordinaria di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni è rappresentata dai contratti di lavoro a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dall’art. 36 del D.lgs. 165/2001.

Secondo il medesimo articolo la possibilità di assunzioni a tempo determinato sono strettamente legate a “comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”; deve trattarsi o di situazioni temporanee e che quindi una volta affrontate non tollerano ulteriori rapporti a t.d., oppure situazioni eccezionali cioè improvvise e comunque legate ad eventi che non potevano in qualche modo essere governati con i tempi delle procedure assunzionali che ordinariamente le amministrazioni sono tenute ad attivare.

Tutto ciò poi va letto in correlazione con la disciplina di cui all’art. 50 del Ccnl funzioni locali 21.5.2018, il quale, al comma 6, include tra le esigenze temporanee e eccezionali le seguenti ipotesi:

sostituzione di personale assente con diritto alla conservazione del posto, ivi compreso il personale che fruisce dei congedi previsti dagli articoli 4 e 5, della legge n. 53/2000; nei casi in cui si tratti di forme di astensione dal lavoro programmate, con l’esclusione delle ipotesi di sciopero, l’assunzione a tempo determinato può essere anticipata fino a trenta giorni al fine di assicurare l’affiancamento del lavoratore che si deve assentare;

sostituzione di personale assente per congedo di maternità, di congedo parentale e per malattia del figlio, di cui agli articoli 16, 17, 32 e 47 del D. Lgs. n. 151/2001; in tali casi l’assunzione a tempo determinato può avvenire anche trenta giorni prima dell’inizio del periodo di astensione.

Premesso ciò, quando si verificano i presupposti sopra delineati le amministrazioni possono attivare procedure per assunzioni a tempo determinato nel rispetto di quanto previsto dall’art. 35 del d.lgs. 165/2001.

20 settembre 2019                   Angelo M. Savazzi