Ricalcolo della rate pregresse di un mutuo della Cassa DD.PP.: natura della spesa e relativo finanziamento.
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito del dott. Luciano Catania
QuesitiUn contribuente ci ha chiesto il ricalcolo della Tari in quanto un componente del suo nucleo familiare è domiciliato presso un altro Comune dove svolge la propria attività lavorativa. Si chiede un Vs. parere.
Il Dpr n. 158/1999 prevede che, unitamente alla superficie dell’immobile, il numero dei componenti del nucleo familiare sia il parametro per il calcolo della Tari e che i coefficienti aumentino progressivamente, proprio in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Per le utenze domestiche condotte da persone fisiche residenti, il numero degli occupanti è quello del nucleo familiare risultante dall'anagrafe comunale, salva diversa e documentata dichiarazione dell'utente.
Il regolamento comunale deve indicare la data di riferimento per accertare la composizione familiare (ad esempio il 31 dicembre dell’anno precedente, o il 1° gennaio dell’anno d’imposta).
A determinare il ricalcolo della Tari non è sufficiente la mera dichiarazione che un componente non abiti l’immobile ma occorre che tale situazione sia comprovata (a titolo esemplificativo: con il contratto di affitto e l’attivazione delle utenze presso l’immobile di domiciliazione oppure attestato della struttura comprovante la stabile permanenza in case di riposo, case protette, centri residenziali, comunità di recupero).
Può essere opportuno che il Comune che riceve la dichiarazione chieda la ricevuta di pagamento della tassa rifiuti nel comune in cui si è domiciliati.
In ogni caso, giova ricordare che l’art. 43 del c.c. sancisce che il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (14 Cost., artt. 45 e 46 c.c.), mentre la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
Se il componente del nucleo familiare ha nel nuovo Comune non solo la sede della propria attività lavorativa ma anche la propria dimora abituale, dovrebbe richiedere il cambio di residenza.
12 agosto 2019 Luciano Catania
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Matteo Barbero
FISCO OGGI - 21 febbraio 2023
Risposta al quesito del Dott. Angelo Maria Savazzi
Risposta al quesito del dott. Fabio Venanzi
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