PNRR, Pubblico impiego

Programma di riqualificazione da un miliardo di euro

PNRR

Al via “Ri-formare la Pa. Persone qualificate per qualificare il Paese”. Il Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della Pubblica amministrazione, un programma straordinario di formazione e aggiornamento rivolto ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici, che muoverà qualcosa come un miliardo di euro in cinque anni, è stato presentato dai ministri competenti il 10 gennaio 2022 a Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della funzione pubblica. Ed è articolato in due filoni:

  • il primo, inaugurato dal protocollo d'intesa siglato a ottobre dai ministri per la P.A., Renato Brunetta, e dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, punta ad accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori pubblici agevolando, grazie alla collaborazione della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), l'iscrizione a corsi di laurea e master presso tutte le Università italiane;
  • il secondo prevede l'avvio di programmi formativi specifici per sostenere le transizioni previste dal PNRR, a cominciare da quella digitale, con partner pubblici e privati, nazionali e internazionali.

Piattaforma online
Il piano riguarda sia gli ambiti tradizionali, giuridici ed economici, che lo sviluppo di competenze manageriali e organizzative fondamentali per il PNRR; il modello di riferimento per la formazione sulle competenze digitali è il progetto Syllabus del Dipartimento della funzione pubblica che, organizzato in cinque aree e tre livelli di padronanza, descrive l'insieme minimo delle conoscenze e abilità che ogni dipendente pubblico deve possedere per partecipare attivamente alla transizione digitale.
La formazione si svolge sulla piattaforma online del Dipartimento, che consente di verificare le competenze di partenza e quelle “in uscita”. Al dipendente - è stato spiegato in sede di presentazione dell’iniziativa - viene rilasciato un open badge che riporta i corsi frequentati e i test superati e i dati complessivi saranno registrati in un fascicolo delle competenze, parte integrante del fascicolo del dipendente, realizzato anche grazie al coinvolgimento di Sogei nel progetto.
Pesto il turno degli enti locali
Contestualmente alla presentazione è stato lanciato un avviso pubblico, aperto fino al 31 gennaio, rivolto a tutti gli operatori di mercato che vogliono essere coprotagonisti del processo di innovazione della P.A. fornendo in via sperimentale contenuti formativi per i dipendenti pubblici. Tim e Microsoft faranno da apripista con le loro proposte formative.
Circa il perimetro di operatività, "Uno dei punti fondamentali del nuovo contratto per il comparto Funzioni centrali - ha ricordato Antonio Naddeo, presidente dell'Aran - è il potenziamento della formazione e dello sviluppo delle competenze del personale, specie in questo particolare momento di riforma della Pubblica Amministrazione, in cui è necessario completare la transizione digitale e investire, con specifiche risorse già stanziate dal governo, incoraggiando i processi di reclutamento e di nuove professionalità e di riqualificazioni professionali del personale in servizi. Su questa strada - ha evidenziato - proseguiranno anche gli altri contratti della Sanità e del comparto Funzioni locali".
Per alcuni la laurea, per altri il master
"Oggi comincia un percorso importante di 'ricarica delle batterie' della Pubblica Amministrazione, che si aggiungerà al cambio del sangue nella P.A. legato al turnover e alle decine di migliaia di assunzioni per l'attuazione del PNRR", ha sottolineato il ministro Brunetta.
"All'immissione di competenze dovuta ai flussi in ingresso si accompagnerà un investimento massiccio nella formazione dei dipendenti pubblici già in servizio, valorizzata nei nuovi contratti di lavoro, attraverso miglioramenti di carriera e di retribuzione, e rafforzata dal rilancio della Scuola nazionale dell'amministrazione (Sna) e di Formez Pa. In cinque anni abbiamo a disposizione quasi un miliardo di euro per uno scatto in avanti della P.A., che può incarnare la postura civile, dinamica ed essenziale, fatta di impegno a investire su di sé, di cui la nostra società ha bisogno. Uno scatto che sosterrà la transizione digitale ed ecologica e che permetterà alle amministrazioni pubbliche di fornire servizi migliori e sempre più moderni a cittadini e imprese. Il piano porterà molti a conseguire la laurea, tanti laureati il diploma di master e corsi di specializzazione, e tutti ad acquisire le competenze necessarie a sostenere le transizioni che il Paese deve affrontare”, ha concluso Brunetta.

Articolo della Redazione La Posta del Sindaco




Scritto il 14/01/2022 , da La Posta del Sindaco

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