Quasi 3 miliardi di euro per i 31 Pui delle Città metropolitane
PNRRVia libera all'assegnazione delle risorse (quasi tre miliardi di euro), nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per i progetti dei Pui - Piani urbani integrati. Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, di concerto con il ministro dell'Economia e Finanze Daniele Franco, ha assegnato, con decreto firmato il 22 aprile scorso, e il cui avviso è in corso di pubblicazione, le risorse ai soggetti attuatori. Il decreto riporta l'elenco definitivo dei 31 Pui finanziabili selezionati e presentati dalle Città metropolitane, in attuazione della linea progettuale "Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2". Le progettualità riguardano investimenti di valore non inferiore a 50 milioni di euro per il miglioramento di ampie aree urbane degradate per la rigenerazione e la rivitalizzazione economica, con una particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione delle infrastrutture.
L'obiettivo è la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, in particolare, spiega una nota del Viminale, attraverso:
Il termine per l'aggiudicazione dei lavori è il 30 luglio del prossimo anno, mentre il termine finale di completamento degli stessi è il 30 giugno 2026. L'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem) "accoglie con favore la firma del decreto” spiegando che “le progettualità per quasi 3 miliardi di euro riguardano investimenti per il miglioramento di ampie aree degradate per la rigenerazione e la rivitalizzazione economica, con una particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione delle infrastrutture. Si tratta di una misura”, sottolinea Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, “che per molte Città metropolitane, dopo una mobilitazione forte dei sindaci e di Uncem, non riguarda solo l'area urbana del capoluogo della Città metropolitana, bensì anche piccoli Comuni e Comuni montani facenti parte delle ex province diventate Città metropolitane dal 2014".
Alcuni interventi
Tra i Pui finanziati c'è quello della Città metropolitana di Palermo con il quale sono previsti interventi tra il capoluogo e altri Comuni della provincia. “Palermo: Metropoli aperta, città per tutti” prevede 57 interventi per un importo di 198 milioni di euro riferiti a 23 Comuni per un totale di un milione di abitanti. Due i progetti bandiera sul capoluogo: la riqualificazione della Costa Sud nel quartiere Settecannoli e la rifunzionalizzazione di alcuni immobili confiscati alla mafia in via Ugo La Malfa.
Sono state ammesse a finanziamento anche le due proposte progettuali presentate dalla Città metropolitana di Bari: si tratta dei progetti denominati “Identità è Comunità” e “Verde Metropolitano” nei quali rientrano 48 interventi su 41 Comuni metropolitani per un importo totale di oltre 183 milioni di euro. I Comuni della Città metropolitana hanno scelto un gioco di squadra presentando due proposte progettuali unitarie, condivise ed integrate investendo sulla riqualificazione di edifici e luoghi storici dei Comuni e sul greening urbano.
Dalla Puglia al Piemonte, disco verde ai 45 interventipresentati dalla Città metropolitana di Torino. Oltre al piano da 113 milioni per la rete delle biblioteche comunali di Torino, è stato approvato quello da 120 milioni costruito dalla Città metropolitana attraverso un complesso processo di programmazione negoziata che ha 45 enti articolati in 5 ambiti territoriali: Carmagnola (7 Comuni per 16 milioni), Grugliasco (18 Comuni per 57 milioni), Ivrea (8 Comuni per 10 milioni), Pinerolo (8 Comuni per 19 milioni) e la Valle di Susa (4 Comuni per 10 milioni). I progetti della Città metropolitana sono rivolti a una popolazione di un milione e 200 mila cittadini.
La Posta del Sindaco
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale