Avviso del Ministero finanzia la piena adozione delle piattaforme di identità digitale
PNRRDal Piano nazionale di ripresa e resilienza 100 milioni di euro ai Comuni per integrarsi in Spid (il Sistema pubblico di identità digitale) e in Cie (la Carta d’identità elettronica). Annunciato nelle scorse settimane, è stato ufficializzato dal Ministero dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale l’Avviso Misura 1.4.4 "Estensione dell'utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale - SPID CIE" la cui scadenza è prevista per il 2 settembre prossimo. Nello specifico, l’Avviso, avverte il dicastero, sarà aperto dalla data di pubblicazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e comunque non oltre le ore 23.59 del 2 settembre 2022.
Soggetti attuatori
Sono invitati a presentare proposte esclusivamente i Comuni. Il singolo Ente locale può presentare una sola domanda.
Interventi finanziabili
L’Avviso ha per oggetto la piena adozione delle piattaforme di identità digitale attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Obiettivo complementare è incentivare l’evoluzione tecnologica delle piattaforme di identità digitale attraverso l’adozione dello standard OpenId Connect. In alternativa, si legge nell’Avviso, è necessaria l’erogazione di un piano formativo, idoneo a costruire le basi per un successivo passaggio tecnologico. L’ avanzamento è finanziato attraverso il riconoscimento di una somma forfettaria di 3.000 euro (già compresa nella misura complessiva dell’intervento), volti a coprire il passaggio tecnologico ad OpenID Connect, o, in alternativa, l’erogazione del piano formativo per il successivo passaggio tecnologico. Attenzione: possono essere finanziate attività avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 ma il progetto presentato non deve essere finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei.
Risorse disponibili
Si tratta, come detto, di 100 milioni di euro. Vale il solito criterio di gran parte dei bandi PNRR: al fine di assicurare il rispetto della priorità trasversale del Piano relativa al “superamento dei divari territoriali”, il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di soggetti attuatori ubicati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Criteri di accesso
Le candidature presentate dalle P.A., si legge sul sito padigitale2026.gov.it, sono sottoposte - sulla base dell’ordine cronologico di presentazione - a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall'Avviso. Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica all’Ente l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, esso deve inserire il codice CUP (Codice unico di progetto) dove richiesto, fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento. Previste finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute nella finestra temporale di riferimento.
Modalità di partecipazione
La domanda di candidatura può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma padigitale2026.gov.it, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale. L'accesso tramite identità digitale è obbligatorio sia per il rappresentante legale dell'amministrazione sia per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all'amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della P.A. e ricaricata in piattaforma. Alla Pec scelta in fase di primo accesso, l'ente riceverà una ricevuta di trasmissione.
La Posta del Sindaco
All.
- All. 2 Interventi finanziabili, durata e termini di realizzazione del progetto
- All. 3 Domanda di partecipazione
- All. 5 Domanda erogazione finanziamento
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