Bigiaretti […] dando la parola a Silvia ha inteso ristabilire l’effettiva verità della situazione e della psicologia femminile, riportando al tempo stesso la figura di Bruno entro i propri limiti. E lo ha fatto con un sottile rimando di interpretazioni razionali e di motivazioni sentimentali, nelle quali egli ha scavato con l’attenzione e l’abilità che tutti gli riconoscono. Di qui la ragione per cui, in questo Disamore, una comune storia tra due amanti si eleva ad espressione e rappresentazione di umanità e di poesia. Ciò avviene in virtù delle capacità di penetrazione psicologica di cui Bigiaretti si vale, nonché in virtù della pienezza e della modulazione della sua narrativa.
(Angelo Mele, Un bel romanzo di Bigiaretti: «Disamore». Duello epistolare di amanti delusi, in «Paese Sera», 28 agosto 1964)
Halley informatica, in occasione delle Giornate Bigiarettiane, nate dalla collaborazione tra comune di Matelica e Università degli Studi di Macerata, ha deciso di contribuire ristampando questo volume, cui è dedicata la seconda edizione del progetto (2022).
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